La storia degli Champagne Gaston Burtin potrebbe risultare meno nota rispetto a quella di altre aziende francesi, ma, è strettamente legata a quella del suo fondatore da cui prende il nome, Monsieur Gaston Burtin. Originario dell’Aisne, una regione dell’Alta Francia, Gaston Burtin nel 1933, all’età di 33 anni, decide di avviare la sua impresa, dando vita a Maison Burtin. Nel 1958, acquisisce il Château des Archers, un magnifico edificio situato a pochi passi dall’Avenue de Champagne a Épernay, e avvia lavori all’avanguardia per l’epoca. Maison Burtin diventa così la seconda casa di champagne più importante del periodo, e lui diventa un punto di riferimento per l’intero comparto, diventando Presidente del Syndicat des Négociants en vins de Champagne per otto anni. Negli anni ’60 e ’70, l’azienda Maison si espande sotto la guida di Monsieur Burtin, considerato un pioniere e un visionario. Ha saputo combinare il modernismo con il rispetto per la tradizione al fine di creare vini eccellenti in condizioni perfette. Ciò che lo ha contraddistinto è stata la sua abilità nel bilanciare ambizione e discrezione, che ha riassunto nel suo motto: “Sii audace e parla poco”.
Oggi Maison Burtin è di proprietà dello storico gruppo Lanson-BCC e al suo interno include più realtà di Champagne, tra cui Gaston Burtin.
Il Brut, il Brut Rosé, il Blanc de Blancs 2017 e il Brut 2014 compongono la gamma Hommage à Gaston Burtin. Frutto di singole varietà e fini assemblaggi, ogni cuvée rivela il proprio carattere, unitamente all’espressione del terroir di riferimento, per regalare un ricordo e un’esperienza di degustazione indimenticabili.
Lo Champagne Hommage à Gaston Burtin Brut è un assemblaggio di tre degli storici vitigni dello Champagne: 39% Pinot Meunier, 24% Pinot Noir e 37% Chardonnay. Il risultato è una bollicina versatile e accattivante, caratterizzata da note dolci di miele e pasticceria e aromi fruttati.
