venerdì, Novembre 22, 2024
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Ad Alghero nasce la cantina Podere Guardia Grande

Podere Guardia Grande è il nuovo progetto di viticoltura della famiglia Veronesi, da sempre profondamente appassionata della città di Alghero, che si posiziona sulla costa nord-occidentale della Sardegna, in una zona rimasta incontaminata e selvaggia, colorata da una terra argillosa rosso mattone. Si tratta di un tributo alla bellezza e alla ricchezza culturale della zona, ma soprattutto della volontà di produrre vini di alta qualità mossa da un grande rispetto per la natura accompagnato dal forte desiderio di riflettere l’autenticità e la straordinaria peculiarità del terroir locale.

Podere Guardia Grande sarà una cantina con wine shop visitabile e aperta al pubblico a partire da fine giugno per percorsi enoturistici alla scoperta di vini e prodotti locali e di approfondimento dei processi di vinificazione.
Qui vengono prodotti Vermentino, Cannonau e Cagnulari, un vitigno autoctono a bacca rossa tipico proprio della ristretta area a nord-ovest della provincia di Sassari.

“Lavoreremo i nostri vigneti rispettando questo territorio generoso e unico senza l’utilizzo di diserbanti chimici, come conseguenza di quello che dovrebbe essere ormai un “normale” approccio all’agricoltura. La priorità è farlo secondo i principi di sostenibilità, rispetto per il territorio, dedizione alla vigna: vorremmo offrire la possibilità di scoprire la bellezza e l’unicità della Sardegna, della splendida vista su Capo Caccia” dichiara Federico Veronesi, Amministratore Delegato di Podere Guardia Grande.

La produzione vinicola

In questo luogo genuino e incontaminato, la famiglia Veronesi e in particolare Federico Veronesi, hanno deciso di dare vita ad un nuovo progetto di viticoltura. Vengono già prodotti i vini con etichetta Podere Guardia Grande: Vermentino di Sardegna DOC (Saldenya), Cannonau di Sardegna (Nascimento) e Cagnulari, o Alghero Cagnulari (L’Alghè).

Le referenze Podere Guardia Grande sono:

●    SALDENYA: 100% Vermentino di Sardegna (vigneti di costa Guardia Grande)
In algherese, Saldenya significa Sardegna. Al naso profumi tropicali di ananas e litchi, pompelmo, camomilla, in una ventata di mineralità espressa su percezioni idrocarburiche e saline: Saldenya è un vino che sa di mare e vento.

●    NASCIMENTO: 100% Cannonau (vigneti di costa Guardia Grande)
Il nome è ispirato al “misterioso nascimento”, come Sebastiano Satta definiva il processo di vinificazione. Di colore rosso rubino vivace, all’olfatto è fruttato, sa di more di rovo, mirtilli e ribes nero su un sottofondo floreale di rose, viole e bacche di ginepro;

●    L’ALGHÈ: 100% Cagnulari (vigneti di Monte Pedrosu)
SI tratta di vino più intimista, che vive di caratteristiche meno di costa ma più interne nella macchia mediterranea. L’Alghé è un omaggio ad Alghero, la città del corallo.
Offre nitide percezioni di frutti rossi, ciliegia sotto spirito, macis, cannella ed eucalipto.

La struttura Podere Guardia Grande: un viaggio immersivo alla scoperta della Sardegna più autentica

Il progetto della struttura Podere Guardia Grande, firmato dallo studio sardo CasciuRango architetti, contempla la fusione tra scenografici aspetti naturalistici e di produzione: il Podere, infatti, si trova su uno dei rari promontori da cui è possibile godere della vista di Capo Caccia, di Porto Conte e della costa ad ovest.
In questo territorio, cantina, aree vitate e casa agricola godono di una componente scenografica unica: 25 ettari esposti alla luce e alla brezza di maestrale e salsedine su tutti i lati.

La struttura della cantina è articolata su tre piani collegati da una scala circolare e non sviluppati in altezza, ad eleggere il suolo come custode affidabile delle attività produttive. Una scelta che rinnova la promessa di rispetto per il territorio, che definisce una presenza che sa essere discreta, nascosta: un percorso in cantina che diventa così un viaggio al centro di Guardia Grande, nel suo stesso sottosuolo.
Molto caratteristico è il colore rosso rubino presente nel calcestruzzo e negli intonaci materici: una continuità col terreno circostante ma anche un richiamo al vino stesso. La volontà è stata quella di utilizzare materiali non lineari, a tratti quasi imperfetti, per dare un senso di movimento e vita che muta, matura col passare del tempo.

“L’edificio si rifà alle forme razionali tipiche di questi luoghi, inserendosi nel paesaggio garantendo una continuità tra suolo e superfici verticali costruita nel rispetto delle cromie della terra: il persistente colore rosso violaceo delle argille siltose rimanda alla tradizione architettonica della bonifica e ai poderi e le case coloniche della vicina Fertilia.” commenta Mario Casciu, CasciuRango architetti.

L’unico piano fuori terra è la grande sala di accoglienza: una stanza vetrata circondata da un ampio portico affacciato sulla baia di Porto Conte, Capo Caccia, Porticciolo e il monte Doglia. Da questo spazio si accede al piano ammezzato, dal quale è possibile vedere i locali di lavorazione del piano sottostante. Al piano -2 c’è la macchina produttiva della cantina, con i locali di fermentazione e di affinamento delle uve, e le salette per degustazioni private a ridosso della barricaia. All’interno della cantina, al piano -1, c’è anche una sala multimediale completamente immersiva dove verranno trasmessi video e testimonianze sul territorio di Alghero.
Gli arredi interni portano la firma e il colore dello stilista e designer algherese Antonio Marras, con il quale si è scelto di collaborare al fine di creare una ancora più stretta sinergia col territorio.

Tutto intorno è vegetazione in dialogo costante col mare, ripopolata laddove ve ne era mancanza come promessa ad un terreno che ha tanto da offrire e a cui si deve molto: vigne, piante aromatiche autoctone, vento e nuraghi sardi di calcare, pietra arenaria, trachite.

Fonte: Horecanews.it

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