giovedì, Novembre 21, 2024
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Vino fuori casa: cresce la domanda nei ristoranti e wine bar

Torna ai livelli pre-Covid il valore del vino al ristorante, in controtendenza con i consumi domestici.

Il settore del vino nei ristoranti sta vivendo un ritorno ai livelli pre-Covid, manifestando una netta controtendenza rispetto ai consumi domestici. Secondo Nomisma, in Italia la percentuale di bottiglie di vino consumate fuori casa rappresenta il 32% del totale, contro il 33% registrato nel 2019 e il 25% nel 2021. Questi dati, analizzati dai colleghi de Il Sole 24 Ore vanno interpretati considerando due trend significativi: da un lato, la diminuzione degli acquisti di vino nei supermercati, con una contrazione del 3,3% lo scorso anno, nonostante un aumento del 2,5% in termini di spesa, che ha raggiunto i 3 miliardi di euro. Dall’altro lato, si registra una ripresa dei pasti consumati fuori casa, nonostante una diminuzione del potere di acquisto delle famiglie. Secondo Fipe Confcommercio, il giro d’affari nel settore della ristorazione ha superato i 92 miliardi di euro, registrando un aumento annuo del 7%.

Il trend a lungo termine favorevole al consumo fuori casa

Il trend di lungo periodo mostra una crescente preferenza per il consumo di vino fuori casa, il che porta auspici positivi per il futuro del settore vinicolo e dell’intera catena di distribuzione. Questa tendenza è particolarmente incoraggiante per le piccole cantine, spesso legate ai locali del territorio, dove trovano maggiore redditività e facilità di accesso. Secondo Denis Pantini, responsabile di Nomisma Wine Monitor, se il potere di acquisto verrà ripristinato, è probabile che la tendenza al consumo fuori casa continui a crescere, specialmente considerando la diminuzione della quota di consumatori che bevono vino quotidianamente, soprattutto tra i giovani.

Impatto internazionale e opportunità di esportazione

Questo trend non riguarda solo l’Italia, sostiene la disamina de Il Sole 24 Ore, ma è un fenomeno internazionale che potrebbe favorire anche le esportazioni di vino. Nel 2023, le esportazioni hanno registrato una flessione dell’1% in volume dopo un periodo di forte crescita post-Covid. Tuttavia, Pantini sottolinea che, nonostante la ristorazione abbia un ruolo di ambasciatrice per il settore, la quota di vendite di vino nei ristoranti, specialmente all’estero, potrebbe non essere così significativa come ci si potrebbe aspettare. Tuttavia, il ruolo dei ristoranti nel promuovere le etichette vinicole e nel trainare l’intero comparto resta innegabile.

Crescita del business per i distributori di bevande

Secondo il Centro Studi Italgrob, basandosi sui dati forniti da Circana, il settore del vino si conferma, per il terzo anno consecutivo, uno dei principali motori trainanti per i distributori di bevande. Il 2023 ha registrato un aumento del 5,1% in volume, portando la crescita complessiva rispetto al 2019 al 29,4%, una cifra ben tre volte superiore alla crescita volumetrica complessiva del settore. I dati evidenziano che il traino è stato soprattutto dovuto agli spumanti, che hanno registrato un aumento del 7,8%, con il Prosecco in testa con un aumento del 26%. Tra i vini fermi, la crescita è stata del 4,8%, trainata da varietà come Vermentino, Lugana e Pinot Grigio per i bianchi, e da Primitivo, Lambrusco e Montepulciano per i rossi. In termini di valore, la crescita è stata del 5,8% rispetto al 2022, con un contributo di incremento del prezzo (+0,7%) che si mantiene contenuto rispetto alle dinamiche inflattive osservate in altre categorie e canali.

Il ruolo del Fuori Casa e la differenziazione dei grandi marchi

Il settore del fuori casa è cruciale per molti grandi marchi, che puntano su posizionamenti premium attraverso i ristoranti e gli hotel. Federico Girotto, CEO di Masi, sottolinea l’importanza strategica dell’horeca nel costruire un’immagine di marca premium, che può poi essere sfruttata attraverso diversi canali di distribuzione. Anche Enrico Zanoni, direttore generale di Cavit, evidenzia che la segmentazione per canale e area geografica ha permesso loro di ottenere buone performance, specialmente nel canale del fuori casa, dove alcune linee di prodotti sono particolarmente apprezzate.

Fonte Horecanews.it

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