lunedì, Ottobre 14, 2024
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L’eccellenza dei vini Etna Doc si rafforza nel mercato americano

I vini Etna Doc conquistano il mercato USA con un posizionamento premium. Scopri le tendenze e i risultati dell’analisi Uiv e gli eventi di Etna Days.

I vini Etna Doc mantengono uno standard elevato e conquistano nuove quote di mercato negli Stati Uniti. Questa è l’immagine che emerge dall’analisi dell’Osservatorio di Unione Italiana Vini (Uiv) presentata oggi agli Etna Days, che si svolgono fino al 14 settembre. La ricerca, condotta sulla piattaforma SipSource, ha rivelato che i vini etnei hanno chiuso il primo semestre dell’anno con un sostanziale pareggio (-0,2%) rispetto a un calo complessivo del settore pari all’8,8%. Per confronto, i vini italiani hanno registrato un decremento del 6,4%.

Sfide e risultati dei vini Etna Doc

Francesco Cambria, presidente del Consorzio Etna Doc, ha commentato: “Le premesse per un 2024 difficile erano evidenti: una vendemmia ridotta del 42,5% ha portato a una diminuzione del prodotto imbottigliato del 5% e a un rallentamento globale dei consumi, in particolare negli Stati Uniti, nostro principale mercato. Tuttavia, nel primo semestre la denominazione ha mantenuto e consolidato la propria posizione. Questo successo è attribuibile sia alla qualità dei nostri vini sia a una strategica posizionamento sul mercato americano, soprattutto nei canali del fuori casa che continuano a crescere”.

Analisi del mercato dei vini Etna Doc negli Stati Uniti

Secondo i dati dell’Osservatorio Uiv, nonostante i vini Etna Doc rappresentino solo il 6% delle Doc e Docg siciliane, occupano una quota del 28% del mercato americano in termini di volume consumato. Questo valore aumenta al 45% quando si considera il prezzo di distribuzione, che si aggira intorno ai 26 dollari al litro, quasi il triplo rispetto alla media delle altre Doc siciliane.

Strategia di distribuzione e canali di consumo

Il prezzo elevato e il posizionamento premium sono caratteristiche distintive dei vini del vulcano. Carlo Flamini, responsabile dell’Osservatorio Uiv, ha sottolineato che, mentre i vini italiani sono consumati principalmente nella grande distribuzione e nei liquor store (77% del totale), i vini etnei trovano nel canale “fuori casa” (ristoranti, bar, alberghi) la loro principale area di consumo, con una quota del 62%. Questo dato è di 10 punti superiore rispetto alla Doc Sicilia e quasi triplo rispetto alla media italiana. Il canale dell’hotellerie e della ristorazione ha registrato un incremento del 2,6% nei consumi, a fronte di riduzioni per i vini italiani (-4,5%) e per il mercato generale (-9%). Anche l’off-premise ha visto una contrazione, con i vini Etna Doc che hanno subito una riduzione del 4,5%, rispetto al -7% dei vini italiani e al -9% del mercato totale.

Etna Days 2024: un evento di prestigio

La terza edizione degli Etna Days, che si tiene a Castiglione di Sicilia dal 12 al 14 settembre, vede la partecipazione di 100 cantine. L’evento offre tre giorni di degustazioni, visite in cantina e incontri con i produttori. Questa edizione è dedicata alla stampa specializzata, sia nazionale che internazionale, con un focus particolare sui vini prodotti alle pendici del vulcano attivo più alto d’Europa. I principali protagonisti sono i vini a base di Nerello Mascalese e Caricante, tra cui Etna Bianco, Etna Bianco Superiore, Etna Rosato, Etna Rosso, Etna Rosso Riserva, Etna Spumante bianco e Etna Spumante.

La storia e la produzione dei vini Etna Doc

I vini Etna Doc, la prima denominazione istituita in Sicilia nel 1968 e tra le pioniere in Italia, si estendono su 1500 ettari distribuiti in 20 comuni e 133 contrade. Il Consorzio di Tutela dell’Etna Doc, che rappresenta il 90% della produzione, riunisce 220 aziende e produce annualmente circa 6 milioni di bottiglie, di cui il 60% è destinato all’esportazione, principalmente verso Stati Uniti, Canada, Svizzera e Regno Unito. Inoltre, il 60% del vigneto è certificato biologico.

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