mercoledì, Aprile 2, 2025
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Dalla Commissione UE il ‘Pacchetto Vino’: occasione di rilancio per il settore

La Commissione UE presenta il "Pacchetto Vino" con novità su etichettatura digitale, promozione internazionale e prodotti a basso contenuto alcolico.

La Commissione europea ha presentato il tanto atteso “Pacchetto Vino”, un’iniziativa accolta con grande favore da Federvini che la considera una risposta concreta alle raccomandazioni formulate dal Gruppo di alto livello sul futuro del settore vitivinicolo europeo dello scorso dicembre.

Il pacchetto di misure, illustrato dal Commissario europeo all’Agricoltura Christophe Hansen, rappresenta un primo tangibile segnale del cambio di rotta annunciato nelle scorse settimane insieme al Commissario Fitto con il documento programmatico Vision for Agriculture and Food, lungamente atteso dal mondo produttivo.

Apprezziamo il Pacchetto Vino non solo per la tempestività con cui la Commissione europea ha voluto dare seguito alle istanze del settore, ma soprattutto per la qualità delle soluzioni individuate“, ha dichiarato Micaela Pallini, Presidente di Federvini.

Tra le principali novità introdotte dal pacchetto emerge un approccio pragmatico e moderno all’etichettatura, che consentirà l’identificazione del codice QR tramite simboli o pittogrammi, permettendo così di sfruttare pienamente le potenzialità offerte dall’informazione digitale destinata al consumatore.

Il pacchetto include inoltre importanti misure per la promozione dei vini sui mercati dei Paesi terzi e prevede maggiori risorse per gli investimenti orientati alla mitigazione del cambiamento climatico, elementi che vanno nella direzione auspicata dall’associazione di categoria.

Federvini sottolinea anche l’importanza delle nuove disposizioni in materia di prodotti vitivinicoli aromatizzati a basso o nullo contenuto alcolico, che daranno rinnovato slancio a questo importante comparto dell’industria italiana.

L’introduzione di una terminologia più chiara e coerente – con le diciture “zero alcol”, “senza alcol” e “a bassa gradazione” – e la possibilità di produrre vini aromatizzati a partire da vini dealcolati e parzialmente dealcolati, costituiscono un riconoscimento importante dell’evoluzione dei gusti e delle abitudini di consumo, oltre che un’opportunità concreta di innovazione per le imprese del settore.

La Commissione ha saputo ascoltare il settore e dare risposte puntuali“, ha proseguito Pallini. “In un momento segnato da nuove sfide globali, dall’impatto del cambiamento climatico all’emergere di nuovi modelli di consumo, il Pacchetto Vino offre strumenti di gestione più flessibili, sostiene gli investimenti orientati alla sostenibilità e rinnova l’impegno europeo a favore della competitività dei nostri produttori e delle comunità che vivono nelle regioni viticole.”

L’associazione ha confermato che seguirà con attenzione l’iter legislativo conseguente alla proposta, auspicando che si arrivi rapidamente all’approvazione definitiva e alla piena attuazione delle misure previste, nell’interesse comune dell’intera filiera vitivinicola.

Il “Pacchetto Vino” si inserisce in un contesto di rinnovata attenzione europea verso il settore agroalimentare, con l’obiettivo di bilanciare tradizione e innovazione, rispondendo alle sfide moderne senza compromettere l’identità e la qualità che contraddistinguono i prodotti europei.

Per il settore vitivinicolo italiano, che rappresenta un’eccellenza riconosciuta a livello mondiale, queste misure potrebbero rappresentare un’importante occasione per rafforzare ulteriormente la propria posizione competitiva sui mercati internazionali, ampliando al contempo la propria offerta con prodotti innovativi in linea con le nuove tendenze di consumo.

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