giovedì, Novembre 21, 2024
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Osservatorio UIV-Vinitaly: vendite di vino in calo nei principali mercati

Secondo l’Osservatorio Uiv-Vinitaly basato su dati Nielsen-IQ, le vendite di vino continuano a rallentare nei principali mercati mondiali. Nel primo semestre, i volumi commercializzati nella Grande Distribuzione di USA, Regno Unito e Germania registrano una diminuzione del 4,3%, con un valore complessivo sceso a 13,9 miliardi di euro (-1,5%).
In Italia, le vendite sono rimaste pressoché stabili, con un incremento marginale dei volumi pari a 0,1%. Tuttavia, il valore totale, influenzato dall’inflazione, è aumentato a 2,3 miliardi di euro (+0,9%). Questo scenario riflette una situazione complessiva di stabilità, ma non completamente soddisfacente per il settore vitivinicolo.

Rispetto a marzo, l’Osservatorio rileva una situazione peggiorativa accusata un po’ ovunque per effetto di un secondo trimestre in picchiata (volumi a -4,3%) e un conseguente calo nel semestre della domanda di vino tricolore negli Usa (-2,1%), in Uk (-1,5%) ma non in Germania (+2,7%), sostenuta in maniera decisiva solo dai frizzanti a basso costo. Al netto della crescita della tipologia frizzanti sulla piazza tedesca, il saldo del vino italiano nei 3 Paesi segnerebbe una contrazione dell’1,6%.

Per il presidente di Unione italiana vini (Uiv), Lamberto Frescobaldi “La maggior versatilità delle nostre produzioni ci ha permesso fare meglio dei competitor, ma la riduzione dei consumi si fa sempre più evidente. A un vigneto moderno – ha aggiunto Frescobaldi – vanno corrisposte scelte manageriali altrettanto attuali: il futuro prossimo del vino italiano dovrà necessariamente passare dal contingentamento delle rese e da una analisi più puntuale dei mercati e dei consumatori, mai così fluidi come oggi”.

Negli Usa arrivano a 973 milioni di euro le vendite tricolori; al -4,4% dei fermi-frizzanti (-2,5% in termini di valore) si contrappongono i soliti spumanti che, sull’onda del primo trimestre, rimangono in luce verde (+2,8%). E se nel carrello della spesa statunitense ogni quattro bottiglie di vino italiano una è di Prosecco (+4,3%), tra gli inglesi l’incidenza sale al 33%. Ma il pesante stop del secondo trimestre ha condizionato il parziale Uk di metà anno, sia nelle vendite di spumanti (-0,4% volume e -4,7% valore), sia dei fermi (-2,2% volume e +5,2% valore), per un complessivo di 845 milioni di euro. Sul mercato tedesco, l’Italia limita i danni di un mercato altrimenti asfittico grazie all’exploit dei “frizzantini” (+23,3% volume e +14,6% valore), complice un prezzo medio da “saldi”: 3,63 euro/litro (-7% il prezzo medio).

Fonte: Horecanews.it

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