Si amplia lo spettro dei distretti del vino italiano che scelgono di valorizzare le produzioni mettendole sempre più direttamente e fortemente in relazione con il territorio di origine.
Lo conferma l’annuncio da parte del Consorzio Vini Alto Adige del via libera per il riconoscimento da parte del Ministero dell’Agricoltura (MASAF) di 86* Unità Geografiche Aggiuntive (UGA) che andranno a caratterizzare in modo più puntale le peculiarità di un areale i cui sforzi sono orientati in questa direzione ormai da diversi anni.
Un progetto, quello dell’individuazione delle UGA, che parte da lontano, con la formazione di commissioni composte da agronomi, enologi, viticoltori, produttori ed esperti di storia della viticoltura che hanno ripercorso e setacciato ogni angolo della DOC Alto Adige per suddividerla in varie zone con specifiche connotazioni pedoclimatiche e limitazioni geografiche, andando ad individuare per ciascuna di esse i vitigni più adatti da coltivare in base alle loro caratteristiche distintive, gli unici che potranno essere indicati in etichetta come vini da unità geografica aggiuntiva.
Un lavoro capillare sostenuto anche da una fonte storica autorevole, il Catasto Teresiano della metà del XVIII secolo, che ha fornito dettagli sulla toponomastica consentendo di risalire ai nomi storicamente attribuiti alle zone di coltivazione.
Il senso delle UGA è quello di sottolineare con maggiore precisione la provenienza geografica del vino soprattutto per le denominazioni che coprono un territorio vasto, il tutto senza aggiungere ulteriori specifiche regole ai disciplinari.
La scelta di procedere alla loro individuazione, come spiegato dai vertici del Consorzio Vini Alto Adige, è stata dettata dalla consapevolezza del sempre maggior peso che i consumatori riconoscono al legame tra vino e territorio, una corrispondenza da cui discende la qualità delle uve e quindi del nettare di Bacco, fortemente influenzata da componenti come la composizione dei suoli, l’altitudine, le pendenze, l’esposizione solare, le correnti e le precipitazioni.
Un percorso tra l’altro già battuto da Consorzi dalla lunga tradizione come quelli di Barolo, Soave, Nobile di Montepulciano e Chianti Classico, denominazioni che hanno una lunga storia alle spalle e alle quali si è voluta offrire la possibilità di fare un salto di qualità adottando il modello dei lieu-dit francesi molto apprezzato dal mondo anglosassone.
A segnalare che un prodotto proviene da una specifica UGA in etichetta ci sarà una novità, un pittogramma specificamente realizzato dal Consorzio Vini Alto Adige, un mezzo per aiutare i consumatori a distinguere questi vini dal resto dell’offerta vinicola.
*Le 86 Uga dell’Alto Adige (Comune e Unità Geografica Aggiuntiva):
Salorno – Buchholz; Salorno – Salurn-Pfatten; Cortina – Giatl; Magrè – Punggl; Magrè – Unterfennberg-Hofstatt; Magrè – Kreuzweg; Magrè – Margreid-Leiten; Cortaccia – Entiklar;
Cortaccia – Penon-Kofl; Cortaccia – Penon; Cortaccia – Milla; Cortaccia – Brenntal; Cortaccia – Eggen; Cortaccia – Rain; Cortaccia – Penon-Hofstatt; Cortaccia – Frauenrigl; Cortaccia – Graun; Egna – Mazon; Egna – Griesfeld; Montagna – Glen; Montagna – Pinzon; Montagna – Kalditsch; Montagna – Pinzon-Gebach; Montagna/Egna – Lehen; Termeno – Tramin-Rungg; Termeno – Steinacker; Termeno – Tramin-Plon; Termeno – Tramin-St. Jacob; Termeno – Tramin-Söll; Termeno – Putznai; Ora – Kiechelberg; Ora – Furggl; Aldino – Aldein-Aich; Vadena/Caldaro – Feld; Caldaro – Altenburg; Caldaro – St. Josef; Caldaro – Barleit; Caldaro – Wadleith; Caldaro – Plantaditsch; Caldaro – Dorf; Caldaro – Mezzan; Caldaro – St. Nikolaus; Caldaro – Planitzing; Appiano – Montiggl; Appiano – Kreit; Appiano – Girlan; Appiano – St. Anna; Appiano – Eppan-Berg; Appiano – Eppan-Berg-Schulthaus; Appiano – Girlan-Gschleier; Appiano – Maderneid; Appiano – Paulsner Feld; Appiano – Huberfeld; Appiano – Missian; Cornedo – Karneid; Bolzano – Kampenn; Bolzano – Kampill; Bolzano – Leitach; Bolzano – St. Justina; Bolzano – Rentsch; Bolzano – Gries; Bolzano – Gries-Moritzing; Bolzano – Prazoell; Bolzano – St. Peter; Renon – Ritten; Terlano – Siebeneich;Terlano – Klaus; Terlano – Vorberg; Terlano – Kreuth; Nalles/Tesimo – Sirmian; Merano – Freiberg;Merano – Labers; Merano/Tirolo – Kuechelberg; Tirolo – Tirol; Lagundo – Rosengarten; Parcines – Partschinser; Naturno – Naturnser; Castelbello-Ciardes – Kastelbell-Juvaler; Castelbello-Ciardes/Naturno – Kastelbeller; Silandro – Vetzaner; Villandro – Sauders; Villandro/Chiusa – Frag Chiusa – Pardell;Funes – Nafen; Velturno – Schrambach; Bressanone/Varna/Naz-Sciaves – Brixner.
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