venerdì, Gennaio 31, 2025
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I consumi di vino e spirits italiani negli Stati Uniti chiudono il 2024 in calo

Nel 2024, calo dei consumi di vino italiano negli USA (-4,4%), con crescita per spumanti, Prosecco e Brunello. Export positivo, ma performance deludente.

Nonostante i dati positivi sull’export, i consumi di vino italiano negli Stati Uniti segnano un 2024 negativo. Secondo l’analisi dell’Osservatorio di Unione Italiana Vini (Uiv), le vendite di vino italiano nel mercato americano sono diminuite del 4,4% a volume. Un dato che appare ancora più preoccupante se si considera il calo generale del mercato, che ha registrato una contrazione complessiva del 7,2%.

Vini bianchi e rossi in difficoltà

I dati più negativi arrivano dalle vendite di vini bianchi e rossi, che hanno registrato un calo significativo del 6,4%. In controtendenza, invece, si sono comportati gli spumanti italiani, che hanno visto una crescita del +1,5%, riuscendo a guadagnare importanti quote di mercato rispetto ai concorrenti.

Le principali denominazioni italiane hanno sofferto, con eccezioni per il Prosecco, il Brunello di Montalcino e il Barolo, che hanno mostrato segni di tenuta. Questi dati sono stati confermati anche dalle elaborazioni basate su Nielsen, che hanno rilevato una flessione del 4,2% nelle vendite a volume e una riduzione del 2,5% a valore, che ha portato il fatturato a 2,6 miliardi di euro.

Alcuni vini italiani ancora in crescita

Nonostante la generale tendenza negativa, alcuni vini italiani hanno fatto registrare risultati positivi. I bianchi siciliani, ad esempio, hanno visto un aumento delle vendite del 5%, così come il Brunello di Montalcino (+3%) e il Prosecco (+1%). Tuttavia, quest’ultimo ha subito un calo del 4% nell’ultimo trimestre dell’anno, che include le festività natalizie e del Thanksgiving, periodi che hanno visto una delle peggiori performance con perdite del 7% a volume e del 6% a valore.

Un 2024 contrastato per il vino italiano

Questi risultati sono in netto contrasto con i dati sull’export, che hanno mostrato una crescita del 7% nei primi 11 mesi del 2024. Tuttavia, questa cifra è stata influenzata in parte dall’impennata di vendite a novembre, in seguito alla notizia dei dazi. Un mese che ha visto un’impennata della domanda di spumanti (+41%), e che contribuirà a un altro record a dicembre. Ma, come sottolinea Uiv, questi numeri non saranno sufficienti a risollevare i consumi interni, lasciando pochi motivi per festeggiare.

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