venerdì, Novembre 22, 2024
HomePremi e RiconoscimentiDecanter Wine Awards 2024, trionfa il Brunello di Montalcino Carpineto

Decanter Wine Awards 2024, trionfa il Brunello di Montalcino Carpineto

Il Brunello di Montalcino Riserva 2018 di Carpineto è tra i 6 “Best in Show” italiani ai “Decanter Wine Awards” 2024, cioè il meglio del vino prodotto in Italia secondo la più prestigiosa competizione vinicola del Regno Unito e tra le più importanti al mondo, firmata dal magazine “Decanter”.

Carpineto conquista anche la medaglia di platino con il Brunello di Montalcino 2019.
L’unica tra le 6 aziende italiane selezionate  tra i 6 TOP ad avere conquistato anche la medaglia di platino per un’altra annata. Segno di una straordinaria continuità e standard di qualità

Ecco di seguito nel dettaglio e a seguire anche altri risultati e punteggi arrivati nelle ultime settimane:

DECANTER World Wine Awards 97
Carpineto, Brunello di Montalcino Riserva 2018

Colore relativamente scuro e generosamente aromatico – grande ampiezza di frutta in stile maturo, sebbene ora ben oltre la fase primaria decisamente molto diretta; ora invece il naso si immerge in una luminosa ricchezza orchestrale – frutta e noci mangiate all’aperto in una sera d’estate profumata. Al palato il vino è saldamente strutturato e sempre più ampiamente bilanciato, diremmo un esempio di stile, con un finale lungo e risonante. Un sicuro esempio del più magistrale tra tutti i grandi vini toscani a base Sangiovese.

JAMES SUCKLING Wine Ratings 96

Colore rubino vivido  con aromi freschi di peonia, terra, fragola, cannella e rabarbaro Un vino centrato e definito che al palato si apre a tannini vellutati e acidità vivace, corpo pieno e raffinato, maturo e sapido. Una struttura tannica in filigrana che avvolge il palato nel gusto fiorito d’arancia amara. Molto buono da ora ma ancora migliore dal 2028.

GILBERT &GAILLARD 95 Doppia Medaglia Oro International Challenge 2023

Colore rosso piuttosto carico con riflessi granati. Naso delicato, speziato, affumicato, con sentori di cioccolato seguiti da confettura di frutta rossa e nera. In bocca ancora giovane, con una struttura tannica leggermente serrata. Questo vino strutturato, fruttato e corposo, ha un grande potenziale.

WINE SPECTATOR 94

Dominano aromi di ciliegia, prugna, rosa canina, ferro in questo rosso potente. Oltre a una solida matrice di tannini fitti, accenti di catrame e note affumicate aggiungono dettagli. Il finale è ben saldo, ma anche questo è lungo e fresco. Migliore dal 2027 al 2043.

Antonio Michael Zaccheo

Uve raccolte unicamente da Vigneto Paradiso quelle della Riserva, uno dei più alti della denominazione, laddove lo sguardo si abbandona al respiro più vasto. 
La freschezza di questo territorio alto e scosceso è testimoniata dal fatto che in larghi tratti del vigneto abbiamo addirittura il muschio che cresce sotto il filare, caratteristica questa da vigneto ‘di montagna’, se così possiamo dire ” racconta Antonio Michael Zaccheo, con Caterina Sacchet la seconda generazione dei produttori Carpineto.

A firmare la Riserva del Brunello di Montalcino 2018 è ancora una volta Caterina Sacchet, enologa e produttrice.
Sono molto contenta e orgogliosa di come sta andando in degustazione la Riserva 2018, un’annata particolarmente piovosa che però, essendo il vigneto Paradiso su terreno ben drenante e ben ventilato, ha portato a raccogliere un’uva  del tutto sana e con un’ottima maturità delle componenti nobili, dando così vini di grande personalità. Un’annata destinata a dare grandi soddisfazioni nel segno soprattutto della tipicità territoriale e della tradizione.
Per questo quindi abbiamo deciso di fare anche la Riserva 2018. Il nostro esordio con la Riserva è stato con la 2015, poi la 2016, la 2017 e da ultimo la 2018.”

la location del vigneto Paradiso, essendo su terreni ben drenanti, fa sì che anche durante le annate più piovose qui si raccoglie un uva perfettamente matura, grazie anche alla posizione ventilata che favorisce la sua qualità dal punto di vista sanitari

La Tenuta di Montalcino di Carpineto, in posizione privilegiata, a 500 mt sul livello del mare, in località Rogarelli, è uno degli insediamenti più alti della denominazione e più panoramici con la vista che spazia dal centro storico di Montalcino (da cui dista 2 km in linea d’aria) del quale s’inquadra l’intero perimetro della cinta muraria, alla Val d’Arbia, dove all’antica Cassia si unisce la via Francigena, e nelle giornate limpide fino anche a Siena. Alzando lo sguardo poi, oltre la prima linea di colline all’orizzonte verso nord, si possono scorgere addirittura le colline del Chianti Classico sopra Siena.

La più piccola delle cinque tenute di Carpineto è tra le più suggestive: una sorta di wine boutique con antichi casali in pietra circondati da querce secolari e tutto intorno 53 ettari di terreno di cui 10 di vigneto piantati a sangiovese grosso allevato a cordone speronato (3,5 h di Brunello, 5 di Rosso di Montalcino, il resto Sant’Antimo Rosso), a una densità di 5700 piante per ettaro, un uliveto e un fitto bosco di querce, lecci e macchia mediterranea.
Dal punto di vista geologico, la tenuta o Appodiato di Montalcino si trova sul complesso indifferenziato delle argille scagliose, costituito prevalentemente da scisti, calcari marnosi e arenarie quarzose.

La leggera esposizione verso nord, in posizione panoramica e ventilata, dona ai vini di questa tenuta un microclima unico, caldo di giorno e temperato e fresco di notte, che conferisce al Brunello profumi intensi e complessi, una bella freschezza, mineralità, eleganza, raffinatezza e grande longevità.
La posizione elevata dei vigneti, grande risorsa considerato il cambiamento climatico, permette infatti una maturazione prolungata, quindi una vendemmia tardiva, come si faceva in passato. Tra le ultime vigne ad essere vendemmiate nel territorio, spesso anche l’ultima in assoluto. Questo progredire lento permette di attendere la perfetta maturazione fenolica delle uva mantenendo giusta acidità e tenore zuccherino.

Caterina Sacchet

BRUNELLO DI MONTALCINO RISERVA 2018 DOCG – CARPINETO – scheda tecnica

Proveniente da uno dei vigneti più alti della denominazione a circa 500 metri sul livello del mare. Il suolo è di natura sedimentaria con uno scheletro di galestro sotto accumulazioni argillose di epoca pliocenica (15 milioni di anni fa). La posizione panoramica e ventilata, dona ai vini grande eleganza, mineralità e longevità.
Uve utilizzate: Sangiovese grosso

Andamento dell’annata 2018: Annata particolarmente piovosa in primavera e in inizio estate, portando ad un rallentamento della maturazione. È stata comunque raggiunta un’ottima maturità delle componenti nobili al fine di ottenere vini di grande personalità.
I vini presentano colori intensi, una buona struttura polifenolica, tannini maturi che caratterizzano una piacevole ed equilibrata morbidezza. Dal punto di vista aromatico si delinea un bouquet con note prevalenti di frutta rossa, a tratti, note speziate che distinguono ulteriormente l’annata.

Vinificazione: condotta da lieviti autoctoni in vasche di acciaio a temperatura controllata (25-30°C); per poter preservare il bouquet tipico del Sangiovese vengono eseguiti rimontaggi frequenti e una lunga macerazione sulle bucce.
Maturazione: avviene per almeno 42 mesi in botti di rovere di diversa capacità.

Imbottigliamento: avvenuto senza trattamenti di alcun genere né filtrazioni, vegan friendly.

Affinamento in bottiglia: avviene in cantina a temperatura e umidità naturale, costante e controllata.

Colore: rosso rubino intenso, di forte concentrazione antocianica, con leggeri riflessi tendenti al granato.

Profumo: intenso e persistente, netti i sentori di frutti di bosco con leggere sfumature di vaniglia, la leggera nota speziata sul finale troverà spazio con l’evoluzione di questo vino importante

Gusto: si conferma ampiezza e intensità che vanno a descrivere un vino di grande spessore e un lungo percorso evolutivo.

Gradazione Alcolica: 14.50%.

Temperatura di servizio: 20°C, in un decanter.

Abbinamenti gastronomici: grandi arrosti, brasati, carni alla brace, in particolare la bistecca alla fiorentina. Ottimo anche come vino da meditazione.
Le bottiglie prodotte sono circa 7.000.

Fonte: Horecanews.it
RELATED ARTICLES
Google search engine

ARTICOLI PIU' LETTI

COMMENTI PIU' RECENTI