Si rinnova la presenza di Schenk Family Italia a Wine Paris, primo evento internazionale che apre la stagione fieristica del vino. L’AD Daniele Simoni commenta così la partecipazione del Gruppo “La prima fiera del settore è sempre un momento fondamentale per presentare le nostre novità, che quest’anno sono particolarmente interessanti, per incontrare vecchi amici e appassionati di vino, e per rafforzare i legami con coloro che ci seguono da vicino o da lontano. Un’opportunità per condividere la nostra passione, scoprire nuove tendenze e consolidare il nostro impegno verso l’eccellenza. Ogni anno, la fiera Wine Paris rappresenta un punto di incontro e di scambio internazionale, un’opportunità unica di fare rete e creare nuove connessioni nel mondo del vino”.
A differenza degli scorsi anni Schenk Family Italia presenzierà nello spazio del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano. Una scelta non casuale, ma dettata dalla volontà di dare luce e spazio ad una delle sue cantine di maggior pregio, la toscana Lunadoro. “Quest’anno abbiamo deciso di valorizzare la nostra azienda Lunadoro – spiega Daniele Simoni – e siamo convinti che lo spazio selezionato sia la scelta perfetta per esprimere la nostra visione e per fare sistema con le altre piccole cantine del distretto del Nobile di Montepulciano. L’obiettivo è quello di accrescere il valore e la riconoscibilità di una delle denominazioni di wine Tuscany che nel 2024 ha retto maggiormente ai cali di vendite dei rossi”.
Nella tre giorni parigina alla Porte de Versailles, Schenk Family Italia presenterà al grande pubblico europeo e internazionale le nuove annate di Lunadoro Nobile e Riserva di Montepulciano e la new entry, il Lunadoro Prugnanello TOSCANA IGT Rosé BIO, creato per intercettare la tendenza del mercato italiano e mondiale che nel 2024 ha visto il segmento fermo e frizzante del rosé crescere del 6,1%. “Le richieste di vino rosé arrivano sia dall’Italia che dall’estero, racconta Roberta Deflorian, Sales & Marketing Director di Schenk Family Italia. Sebbene resti un prodotto di nicchia, c’è comunque una buona domanda, alla quale rispondiamo con un vino – il Lunadoro Prugnanello Rosé BIO – in perfetta sintonia con lo stile fresco e sapido ricercato tra i rosati. Questa è la nostra prima produzione, con circa 6.000 bottiglie e seguiremo il suo debutto con grande attenzione per capire la risposta della clientela”. Prodotto da uve 100% sangiovese, e con una gradazione alcolica di 12°, il Prugnanello Rosé di Lunadoro si caratterizza alla vista per il suo lucente colore rosa delicato, mentre al naso presenta un bouquet complesso con note agrumate, sentori di pesca nettarina e sfumature floreali di peonia e rosa. Al palato invece, colpiscono freschezza e sapidità.
Tra le proposte del Gruppo ci sarà spazio anche per i vini dealcolati – nello specifico i Masso Antico Rosso e Bianco Zero Alcohol e le bollicine Rivani Spumante Bianco e Rosé Zero Alcohol – la cui produzione entro il 2026 si sposterà dalla Spagna all’Italia, nella sede di Ora (BZ), con un investimento aziendale di circa 2 milioni di euro. “Considerato il crescente interesse verso i vini dealcolati, che secondo un recente rapporto di Grand View Research hanno un mercato globale destinato a crescere con un tasso annuo composto (CAGR) del 7,9% dal 2024 al 2030, coglieremo l’occasione per iniziare ad intercettare questa nuova fascia di consumatori – continua l’AD Simoni. L’obiettivo è far capire la differenza tra soft drink tradizionali e vini no-alcool, prima fra tutte la maggiore salubrità di ciò che vanno a bere, laddove i vini alcool free non contengono né coloranti né conservanti e non hanno zuccheri aggiunti”.
Al netto della presentazione dei nuovi vini, con e senza alcool, la fiera di Parigi “ci vedrà anche impegnati a rafforzare la nostra presenza nel mercato francese – chiosa l’AD. Per farlo ci affideremo ancora una volta ad uno dei nostri fiori all’occhiello, la cantina Bacio della Luna che ha sede nel cuore delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene patrimonio UNESCO, dove produciamo Prosecco DOCG e DOC. Attualmente, infatti, in Francia il consumo di prosecco è particolarmente elevato e la nostra presenza nel mercato on-trade ha un potenziale interessante che abbiamo la volontà di cogliere”.
Daniele Simoni