Due vite parallele si sono incontrate in un punto cruciale della loro esistenza: la riscoperta delle radici familiari e la passione per la viticoltura. Nonostante un percorso inizialmente diverso, le due sorelle Alessia e Giulia Sciotti hanno trovato la loro vocazione nell’azienda di famiglia, Fantini Wines, riscoprendo il legame profondo con la terra e la tradizione. Un viaggio di ritorno alle origini che ha trasformato la loro vita e rivelato un nuovo scopo.
Un percorso diverso
Fino a un certo momento, le vite delle due sorelle erano destinate a seguire strade completamente diverse. Cresciute con l’idea che non avrebbero mai lavorato nell’azienda di famiglia, avevano intrapreso studi e carriere in ambiti distanti dal mondo della viticoltura.
Tuttavia, un cambiamento inaspettato è avvenuto. Un richiamo profondo e un’incredibile connessione con il mondo della viticoltura sono emersi, trasformando la loro percezione e il loro destino.
La svolta è arrivata quando le sorelle hanno cominciato a riflettere sul significato autentico del lavoro nei vigneti. Hanno riscoperto la bellezza e la passione che si nascondono dietro ogni bottiglia di vino, riconoscendo il valore del lavoro svolto dalle generazioni precedenti. Ogni grappolo d’uva è diventato un simbolo del duro lavoro dei loro genitori e nonni, un legame tangibile con la tradizione familiare e con il territorio.
Giulia Sciotti: marketing manager di Fantini Wines
Giulia Sciotti ha scoperto il suo amore per il vino durante un viaggio in Cile nel 2017. All’epoca, era una neolaureata che lavorava in Spagna, ma l’incontro con la cantina del caro amico del padre Valentino, nella Valle dell’Elqui, ha cambiato il suo percorso. Questo angolo remoto e affascinante delle Ande l’ha profondamente colpita e le ha fatto riflettere sulla sua carriera.
Decisa a seguire la sua nuova passione, ha lasciato il lavoro a Barcellona e si è trasferita a Bordeaux per un master in Marketing del vino, continuando poi con ulteriori studi e certificazioni nel settore. Giulia è stata ispirata dalla passione dei produttori e dalla storia che ogni vino racconta. Ha riconosciuto che la sua inclinazione verso il vino era sempre stata latente, influenzata dalla storia familiare: i suoi nonni possedevano vigneti e producevano vino per autoconsumo e vendite locali. Questi ricordi d’infanzia, legati alla vendemmia e all’uso del torchio, hanno completato il quadro della sua vocazione.
Alessia Sciotti: designer e brand ambassador
Dopo Giulia, anche Alessia Sciotti ha trovato la sua vocazione nel mondo del vino. Alessia, che ha studiato allo IED e ha fatto stage in America e Francia, è ora iscritta a Economia e Management a Pescara. Tuttavia, nel 2020, durante la pandemia di COVID-19, ha avvertito il richiamo della viticoltura, sebbene in modo diverso rispetto a Giulia.
Quando il COVID-19 colpì l’Italia, il padre Valentino pensò di trasferirsi a Miami, dove l’azienda aveva una base, per continuare a lavorare. Tuttavia, dopo l’annuncio della chiusura dei confini da parte dell’allora presidente Trump, i piani furono cancellati. Alessia e suo padre tornarono precipitosamente in Italia e, per evitare il rischio di contagio, decisero di isolarsi a Crecchio.
Durante questo periodo di isolamento, Alessia riscoprì la sua passione per la cucina e il vino. Con il padre a casa, che solitamente viaggia per lavoro, ebbe l’opportunità di apprendere a fondo l’abbinamento dei vini e il mondo vitivinicolo. Questo tempo condiviso a Crecchio le fece comprendere quanto il vino possa riflettere il territorio e il lavoro che vi si svolge, rendendolo il “sangue della terra”.
Oggi Alessia, mettendo a frutto i suoi studi, cura il design di Fantini Wines ed è diventata ambassador del brand. Giulia adesso è a tempo pieno marketing manager di Fantini Wines : “Mi piace pensare che il mondo del vino si sta sempre più aprendo a noi donne. Tanti segnali lo confermano“.
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