Colline scoscese, grandi pendenze, un paesaggio disegnato da suadenti e perfette geometrie in cui siepi, boschi e filari si alternano con rigore e precisione millimetrica, frutto di in un lento processo di antropizzazione che ne ha esaltato la bellezza oltre che la vocazione vitivinicola impressa geologicamente e climaticamente nel DNA dell’areale.
Siamo a Col San Martino, nel comune di Farra di Soligo, in provincia di Treviso, a metà strada tra mare e montagne, in una delle aree più rappresentative di quel territorio di Conegliano Valdobbiadene riconosciuto dall’UNESCO come Patrimonio Mondiale dell’Umanità, palcoscenico principe della viticoltura eroica.
Qui, in questo territorio unico, dove il lavoro dell’uomo vive ancora e inevitabilmente la dimensione della manualità, della fatica e del sacrificio, nasce negli anni Ottanta “Andreola Orsola”, azienda familiare da sempre impegnata nella produzione pressoché esclusiva di Valdobbiadene DOCG, oggi condotta da Stefano Pola, e che il padre Nazzareno volle fortemente creare destinando ad una propria vinificazione le uve provenienti dai terreni della madre (cui dedicò il nome dell’azienda) precedentemente cedute a terzi.
Ad indirizzare le scelte e gli sforzi produttivi della cantina è da subito la consapevolezza della necessità di un dialogo costante con la terra per una sua profonda comprensione e tutela, unitamente all’impiego di un mix sapiente di antiche tradizioni e tecniche innovative.
Ma ad accelerare nella direzione della modernità sarà Stefano Pola che a partire dal 2010, acquisita la proprietà, spingerà per un rinnovamento dell’immagine e del brand aziendale, che diventerà l’attuale “Andreola”, e per dare il via ad una stagione di investimenti con un ampliamento dei vigneti gestiti, dei mercati serviti, compresi quelli internazionali (oggi l’export pesa per il 35% con USA, UK Svizzera e Belgio principali paesi di destinazione) e la creazione di una nuova cantina che nel tempo verrà messa a punto anche per aprirla all’ospitalità. Focus produttivo sul Conegliano Valdobbiadene DOCG, denominazione che dal 2009 identifica il massimo livello qualitativo del vino prodotto da uve Glera, il Prosecco Superiore.
Stefano Pola
Affiancato dal 2011 dall’enologo Mirco Balliana, Stefano continua ad avere come obiettivo quello di valorizzare il grande potenziale del suo territorio e delle relative produzioni, nobilitando e dimostrando come possano essere varie e distinte le espressioni di Valdobbiadene DOCG in funzione dell’origine e della provenienza delle uve.
Nel corso degli anni è riuscito ad individuare alcune zone all’interno di singoli comuni e frazioni che oltre a garantire una qualità superiore avessero caratteristiche uniche, tali da poter essere espresse attraverso un prodotto da singolo vigneto, ed ha orientato la sua produzione, che oggi può contare su oltre 110 ettari di vigneti a conduzione diretta e circa 250 parcelle, per fare in modo che questa corrispondenza tra terroir e bottiglia venisse rispettata.
Ha creduto, tra i pochi, nel valore delle Rive, le specifiche 43 sottozone della Denominazione che per le peculiarità di suoli e microclimi possono conferire ai vini che ne sono espressione caratteristiche distintive, uno stimolo alla scoperta di una realtà caleidoscopica, quella del Valdobbiadene DOCG, di cui è fondamentale restituire le numerose facce per farne comprenderne appieno il valore non sempre correttamente percepito dal mercato.
Questo processo ha trovato il suo culmine nella creazione di un cofanetto celebrativo del giro di boa dei 40 anni di attività dell’azienda, la Rive Line Collection, un viaggio attraverso sei Rive, espressioni uniche del Valdobbiadene Docg, singole parcelle di vigneto accuratamente selezionate e coltivate direttamente dalla famiglia Pola. Degustare questi sei spumanti significa intraprendere un viaggio alla scoperta della diversità espressiva e della bellezza del territorio di Valdobbiadene, una narrazione insolita e sorprendente di una terra fertile e generosa e della dedizione di una realtà produttiva per la sua valorizzazione.
La Rive Line Collection
Aldaina Al Mas Rive di Guia Valdobbiadene DOCG Extra Brut
Aldaina al Mas sta per “maso sulla slavina” e indica il suolo (composto da marne e arenarie) frutto di un antico smottamento di una collina su cui insiste la vigna di 6 ettari da cui nasce questa selezione. Fertilità, grandi pendenze, massima esposizione, forti escursioni termiche si traducono nel calice in profondità e persistenza, sapidità ed eleganza e in un seducente bouquet floreale e agrumato.
26° I° Rive di Col San Martino Valdobbiadene Docg Extra Brut
Col San Martino è la storica sede della cantina, la selezione delle uve viene qui effettuata nell’originario corpo aziendale, quattro ettari di pendii tra i più ripidi, tra i 300 e 500 metri, su rocce conglomerate calcaree, cosparsi di viti centenarie che vivono anche condizioni di stress idrico. Tutto ciò si traduce nel calice in complessità, tensione e verticalità sapida, con l’eleganza a fare da filo conduttore.
XXIII BIO Rive di San Pietro di Feletto Valdobbiadene Docg Brut
Il vigneto di origine è condotto a regime interamente biologico in un contesto ambientale noto per la presenza del sentiero che il Cardinale Angelo Roncalli, il futuro “Papa buono”, amava percorrere negli anni 50. Suoli di tipo argilloso ferroso con pH sub-acido e forti escursioni termiche donano al vino pienezza gustativa e sapidità, la maturazione per un anno su fecce nobili conferisce note di pasticceria e panetteria al corredo olfattivo.
Col del Forno Rive di Refrontolo Valdobbiadene Docg Brut
Tra i prodotti più rappresentativi di Andreola, nasce da una vigna di 4 ettari su suoli marnoso-argillosi che non subisce stress idrici, dove le temperature estive sono superiori rispetto agli altri versanti e le forti escursioni termiche fanno la loro parte, condizioni che combinate conferiscono eleganza, sapidità e intensità aromatica al vino, con un bouquet olfattivo che vede prevalere la frutta matura, lasciando spazio alla parte floreale.
Mas de Fer Rive di Soligo Valdobbiadene Docg Extra Dry
5 ettari di vigna tra i 300 e i 500 metri su suoli calcarei e in piene condizioni di viticoltura eroica con piante che possono subite stress idrici oltre alle forti escursioni termiche danno vita ad uno spumante di carattere, dove verticalità, tensione, complessità gustativa, finezza ed eleganza si combinano. A disegnare il corredo olfattivo fiori bianchi, agrumi e mela verde di sottofondo.
Vigna Ochera Rive di Rolle Valdobbiadene Docg Dry
Una vigna tra i 250 e i 450 m s.l.m. su suoli marnoso argillosi ricchi di sostanze organiche e un clima asciutto favorito dall’altitudine garantiscono la perfetta maturazione di uve che danno vita a un vino dalle fragranti note fruttate, dal perlage fine, con eleganza e piacevolezza a fare da filo conduttore.
Andreola – Eroico in Valdobbiadene
Via Cavre, 19
Loc. Col San Martino
31010 Farra di Soligo (TV)
Tel 0438989379