lunedì, Aprile 7, 2025
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Élevage Wine Restaurant a Trentola Ducenta: l’arte di affinare sogni e sapori

Nel cuore di Trentola Ducenta, a pochi chilometri da Aversa, in provincia di Caserta, si distingue un’insegna che è rifugio per gli amanti del buon vino e della cucina di gusto: Élevage Wine Restaurant è un sogno che ha preso forma, il frutto dell’incontro tra due anime visionarie unite dalla comune passione per il nettare di Bacco.

Anna Rancella e Mario Di Gioia mossi da un’insaziabile curiosità e da spirito imprenditoriale hanno tracciato un percorso nuovo, coraggioso e inedito: portare il loro amore per la Francia enoica, in tutta la sua raffinatezza, in un piccolo centro della Campania Felix.

Nel dar vita al progetto, poco meno di due anni fa, Anna, originaria di Somma Vesuviana, contava su una solida esperienza nel mondo della comunicazione, mentre Mario, napoletano di nascita, con una visione manageriale, aveva già maturato esperienze che l’avevano spinto a esplorare il mondo dell’hôtellerie.

La loro intesa, tanto nel lavoro quanto nella vita, si è manifestata nell’intenzione di creare un luogo caldo, elegante, accogliente, che parlasse del loro amore per la qualità e il buon vivere, espressione del loro approccio all’ospitalità, la stessa vissuta tra le mura di casa con i propri amici.

A rafforzare il progetto le tante esperienze di viaggio, in Italia come all’estero e in particolare in Francia, con visite a locali e cantine che hanno rappresentato un coacervo di spunti. A partire dal nome, Élevage, parola scelta non a caso, dal momento che in enologia evoca il concetto di “affinamento” che si addice perfettamente ad un luogo dove ogni elemento prende forma e si arricchisce di sfumature nel tempo, per arrivare alla volontà di portare in Campania il cocktail bar integrato nella ristorazione e l’abitudine di vivere lo champagne senza parvenze di elitismo, un equilibrio tra accessibilità e qualità che è tratto distintivo del locale.

In questo spazio, ciascuna delle etichette esposte in bella vista in ogni angolo della sala racconta una storia, ogni piatto, frutto dell’esplorazione e della scoperta di materie prime che rappresentano eccellenze a livello territoriale ma anche al di fuori dei confini regionali e nazionali, si fa portavoce di un impegno che va oltre la semplice creazione gastronomica, e ogni dettaglio, dall’arredo alla carta dei vini, riflette l’autenticità di un’idea che nasce dall’esperienza e dal pensiero profondo.

Il cuore pulsante di Élevage è la sua cantina, un piccolo mondo dove la selezione di champagne trova il suo naturale habitat. Non solo grandi maison esposte in un caveau a vista, ma anche piccoli vigneron, artigiani del vino che lavorano con passione e dedizione: “Bere champagne ad Ay o a Epernay al tavolino di un bar con un piccolo tagliere di salumi e formaggi ci ha fatto capire – spiegano Anna e Mario – che le bollicine francesi non sono per forza qualcosa di proibitivo.”

La carta, con circa 200 referenze di champagne e 700 vini, è un’opera in continuo divenire, con una varietà che spazia dall’Italia alla Francia, dalla Spagna agli Stati Uniti, alla ricerca di etichette che hanno il sapore dell’unicità.

La proposta gastronomica di Élevage è altrettanto curata e sviluppata per accompagnare l’esperienza enoica: “Abbiamo pensato ad un luogo dove, un po’ come in Francia, si viene per scegliere cosa bere e poi abbinare del buon cibo e nella nostra idea di ristorazione ci si apre al pairing non solo con il vino ma anche con i cocktail, dando la possibilità ai nostri clienti di scegliere sulla base del proprio gusto e delle proprie preferenze”. 

Il team che anima Élevage è composto da professionisti dinamici, tutti con una grande passione ma anche con una solida esperienza nonostante la giovane età.

Lo chef Vincenzo Cozzolino, classe ’95, promessa della cucina mediterranea con trascorsi importanti in realtà come Rear, Punto Nave e Josè, rielabora con audacia i piatti tradizionali, dando loro una lettura contemporanea, senza mai perdere di vista gusto e sostanza.

Daniele Barbato, classe ’86, sommelier di grande esperienza, reduce dal Cannavacciuolo Bistrot e dal Josè Restaurant, arricchisce ogni piatto con una proposta di vini che vanno oltre il consueto, ricercando abbinamenti che sorprendono e conquistano.

Da sinistra: Daniele Barbato e Gabriele Zenca

Gabriele Zenca, bartender formatosi alla corte dell’Hotel Romeo e di Winehouse, con la sua passione per i distillati e il suo sguardo curioso verso il mondo, non solo mescola ingredienti, ma crea esperienze sensoriali in ogni bicchiere.

L’elegante bancone dove ci si può fermare anche a cena come accade in tanti locali a New York, l’ambiente accogliente e l’atmosfera familiare rendono Elevage un luogo dove il tempo si dilata, dove ogni dettaglio ha un senso e dove, finalmente, lo champagne non è più un lusso da riservare a momenti esclusivi, ma una bevanda da vivere quotidianamente, con la stessa disinvoltura con cui si sorseggiano i migliori vini. Un concetto che, nell’idea di Anna e Mario, è tanto rivoluzionario quanto semplice: lo champagne, come il buon vino, deve essere accessibile e vivere con noi, non solo nelle occasioni speciali.

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