mercoledì, Ottobre 2, 2024
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Berlucchi e Slow Food presentano un nuovo progetto di ricerca sui Presìdi

Berlucchi, cantina che ha dato vita al primo Franciacorta, è un esempio di sostenibilità nel settore agricolo e ha rinnovato il proprio impegno a supporto di Slow Food. Nel 2024 ha sostenuto un importante progetto di ricerca volto ad analizzare e monitorare le filiere agroalimentari legate ai Presìdi Slow Food. Dal 2002, Berlucchi ha riconosciuto il valore del progetto Presìdi, impegnandosi nella tutela della biodiversità e delle tradizioni alimentari.

Grazie al supporto di Berlucchi, unico sostenitore dell’iniziativa, verranno esaminati 80 dei 393 presidi italiani. L’obiettivo è raccogliere dati riguardanti la sostenibilità sotto vari aspetti – agro-ambientale, socioculturale ed economico – per fornire una panoramica aggiornata sull’impatto dei Presìdi sui territori di appartenenza. Il progetto prevede la redazione di un documento finale che valuterà il ruolo dei Presìdi Slow Food nella promozione di pratiche sostenibili, come la conservazione degli ecosistemi territoriali, la tutela della biodiversità, la remuneratività dei prodotti e il miglioramento dello status sociale dei produttori.

Il lavoro, iniziato a maggio 2024, è coordinato da Cristiana Peano dell’Università di Torino e Francesco Sottile dell’Università di Palermo, e si concluderà nell’aprile 2025. I risultati della prima fase sono stati presentati al Terra Madre Salone del Gusto 2024 e riguardano 33 Presìdi Slow Food, appartenenti a due filiere: prodotti vegetali e formaggi.

I risultati della prima fase del progetto

Uno dei dati più significativi emersi dall’analisi è la necessità di migliorare ulteriormente le pratiche produttive, in particolare nella gestione dei prodotti chimici di sintesi, nell’integrazione dell’attività agricola con il territorio e nell’adozione di materiali e fonti di energia rinnovabili. Per quanto riguarda i produttori caseari, si è registrato un crescente interesse nel recupero della biodiversità microbiologica per la produzione di formaggi senza l’uso di fermenti industriali. Inoltre, emerge chiaramente la volontà di creare comunità tra produttori e consumatori e tra le generazioni, promuovendo la trasmissione dei saperi ai più giovani. In generale, i risultati dimostrano che i Presìdi Slow Food pongono un’attenzione a trecentosessanta gradi all’ambiente – inteso sia come ecosistema naturale che relazionale – rendendoli un esempio virtuoso di approccio produttivo.

Berlucchi e Slow Food

La collaborazione tra Berlucchi e Slow Food, che dura da oltre vent’anni, è fondata su valori e obiettivi condivisi: la salvaguardia delle tradizioni agroalimentari, la protezione della biodiversità e la promozione di un modello di sviluppo sostenibile. Berlucchi ha sostenuto numerosi progetti di Slow Food, tra cui l’Arca del Gusto, partecipando anche a eventi e manifestazioni. Dal 2002, la cantina supporta attivamente il progetto Presìdi, applicando gli stessi principi di tutela e valorizzazione del territorio nelle proprie pratiche produttive in Franciacorta, dove i vigneti sono coltivati secondo il regime biologico.

Berlucchi è anche una delle poche aziende italiane a redigere un Report di Sostenibilità, documento fondamentale per valutare l’impatto ambientale e sociale dell’azienda. La prima edizione risale al 2019, e presto verrà pubblicata l’edizione 2023, che evidenzierà non solo i progressi raggiunti, ma anche le aree in cui sarà necessario intervenire per migliorare ulteriormente.

Da oltre 20 anni siamo al fianco di Slow Food e ne sposiamo i valori e i principi. Per questo il progetto di monitoraggio e studio dei presidi sui territori ci é sembrata la naturale evoluzione di questo legame tra Berlucchi e Slow Food” afferma Cristina Ziliani, Corporate Relations Director di Berlucchi Franciacorta, durante Terra Madre Salone del Gusto 2024 “Anche noi di Berlucchi cerchiamo di fare per la Franciacorta quello che fanno i presidi, fin dal 1961 quando Franco Ziliani e Guido Berlucchi diedero vita al primo Franciacorta rivoluzionando il territorio e scrivendone un nuovo futuro. Per questo indirizziamo i nostri sforzi verso un approccio di viticoltura sostenibile per l’ambiente ma anche per le persone, i nostri preziosi collaboratori e conferitori. Bisogna preservare il legame tra le persone e la terra, e noi di Berlucchi cerchiamo di essere baluardo di questi valori”.

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