Oltre 28.000 visitatori hanno affollato la 14ª edizione del Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti FIVI, confermando la manifestazione organizzata da BolognaFiere come il principale appuntamento annuale dedicato ai vignaioli italiani. Dal 15 al 17 novembre, nei padiglioni 29 e 30 della fiera bolognese, 1.000 vignaioli hanno presentato, fatto degustare e venduto oltre 8.000 vini artigianali di qualità e territorio.
L’area espositiva ha ospitato cantine da tutte le regioni italiane, affiancate dai vignaioli europei delle associazioni nazionali bulgara, ceca e slovena appartenenti a CEVI – Confédération Européenne des Vignerons Indépendants. Presenti anche 28 produttori di oli associati alla FIOI (Federazione Italiana Olivicoltori Indipendenti).
Affluenza costante e pubblico qualificato
L’affluenza è risultata costante nelle tre giornate, con una significativa presenza anche lunedì, giornata più orientata agli operatori professionali come ristoratori, enotecari e trader esteri. Il risultato ha permesso di superare il dato dell’edizione 2024, che aveva già registrato 28.000 ingressi.
«C’era il sole sui volti delle Vignaiole e dei Vignaioli, degli olivicoltori, delle migliaia di persone che in questi giorni si sono incontrate al Mercato dei Vini», sottolinea Rita Babini, Vignaiola e Presidente di FIVI. «La magia si è avverata anche quest’anno: ancora una volta, sono stati tre giorni di festa che fanno guardare al futuro con ottimismo e speranza».
«Il successo di questa edizione del Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti conferma ancora una volta la forza del modello FIVI e la capacità di BolognaFiere di valorizzarne l’identità», commenta Gianpiero Calzolari, Presidente di BolognaFiere. «La crescita dei visitatori, la qualità del pubblico e il legame sempre più saldo con la città ci dicono che questo appuntamento è diventato molto importante per il territorio e per l’intero settore. L’energia dei vignaioli, la loro storia e la loro visione arrivano dritte al cuore dei consumatori e generano una community autentica, fatta di passione e competenza. Abbiamo fatto bene a investire in un evento che guarda avanti e che, anno dopo anno, rafforza il ruolo di Bologna come capitale della cultura enologica e dell’enoturismo in Italia».
Masterclass e approfondimenti enologici
Il programma ha contribuito al successo della manifestazione, con le masterclass realizzate in collaborazione con ALMA – La scuola internazionale di cucina italiana, FIOI e PAU – Panificatori Agricoli Urbani che hanno registrato il tutto esaurito.
I quattro appuntamenti promossi da FIVI, con filo conduttore “Vino, vigne, Vignaioli: una storia di famiglia”, hanno esplorato diverse eccellenze dell’enologia italiana: dal Moscato di Canelli al Cirò, dal Teroldego rotaliano ai vitigni come Grechetto, Malvasia Puntinata, Bombino e Montepulciano radicati nei terreni vulcanici laziali.
Molto frequentato lo stand della Regione Emilia-Romagna, con un ciclo di degustazioni guidate dalla chef Carla Brigliadori dedicato ai prodotti DOP e IGP regionali abbinati ai vini del territorio. Protagonisti gli Aceti Balsamici Tradizionali, i Salumi Piacentini, il Parmigiano Reggiano, il Prosciutto di Parma e molti altri prodotti certificati della regione.
Il programma dello stand regionale ha incluso anche approfondimenti sulla filiera produttiva dell’aceto di qualità e sulle strategie per affrontare gli effetti dei cambiamenti climatici in vigna, con la presentazione del documentario “Gradi” realizzato da Will Media in collaborazione con FIVI.
Bologna abbraccia i vignaioli
Gli eventi “Fuori Mercato” hanno registrato ottimi riscontri. Grazie alle iniziative promosse da AMO – Associazione Mescitori Organizzati e alla “Notte bianca della ristorazione” ideata da Fipe-Confcommercio Ascom Bologna, oltre sessanta enoteche, cantine, bistrot e wine bar hanno proposto selezioni di vini FIVI, mentre altrettante cucine hanno tenuto aperto eccezionalmente fino a mezzanotte per accogliere produttori e appassionati.
Un’accoglienza che ha consolidato il legame tra il Mercato FIVI e la città, inserendo definitivamente la manifestazione tra gli eventi più attesi dal pubblico bolognese.
Focus sul futuro: il convegno sulla PAC
Con il convegno “Il vino di domani: le sfide della nuova PAC, tra gestione delle produzioni e gestione del rischio”, il Mercato ha ospitato una riflessione sulle prospettive del settore vitivinicolo europeo alla luce della futura programmazione della Politica Agricola Comune.
Dopo il videomessaggio del Ministro Francesco Lollobrigida e il saluto della Vicepresidente del Parlamento Europeo Antonella Sberna da Bruxelles, sono intervenuti Stefano Bonaccini (Commissione per l’agricoltura e lo sviluppo rurale del Parlamento Europeo), Samuel Masse (Presidente CEVI), Ignacio Sánchez Recarte (Segretario Generale CEEV), Andrea Berti (Direttore Generale Asnacodi Italia) e Rita Babini (Presidente FIVI).
I riconoscimenti
Il Mercato è stato occasione per premiare i vincitori del Premio “Vignaiolo come noi”, assegnato allo scrittore bolognese Enrico Brizzi, autore del best seller “Jack frusciante è uscito dal gruppo”, e del Premio “Leonildo Pieropan”, conferito a Paolo De Marchi, vignaiolo in Piemonte e protagonista della storia di Isole e Olena.
Il Premio “Vignaiolo come noi” viene attribuito annualmente a personalità che interpretano il proprio lavoro secondo i valori di qualità, originalità, professionalità e passione artigiana tipici dei vignaioli indipendenti. Il Premio “Leonildo Pieropan” è dedicato alla memoria di uno dei fondatori di FIVI
