Montina Franciacorta avvia un percorso di sviluppo strategico finalizzato a consolidare il legame con il territorio, la filiera agricola e la sostenibilità ambientale. L’evoluzione della struttura societaria e una serie di investimenti mirati disegnano con chiarezza gli obiettivi a lungo termine dell’azienda: un Franciacorta radicato nella tradizione familiare ma orientato verso innovazione, autonomia produttiva e gestione responsabile delle risorse.
Nuova ragione sociale e ingresso di Raoul Bontempi
Da gennaio 2025 Montina ha adottato la nuova ragione sociale di Azienda Agricola, un passaggio strategico verso una gestione sempre più diretta e trasparente dei vigneti e dei processi produttivi. A completare la trasformazione societaria, da marzo 2025 entra in azienda Raoul Bontempi, amministratore delegato della Bontempi Vibo S.p.A., realtà leader nella bulloneria Made in Italy con sede nel territorio bresciano.
Bontempi – attraverso la holding di famiglia Finan Service S.p.A. – ha scelto di investire in Montina, azienda dalla forte identità valoriale dove la passione per il vino e per la terra si concretizzano in scelte operative specifiche.
Un percorso di avvicinamento umano e imprenditoriale
Il legame con Montina nasce da un percorso umano prima ancora che imprenditoriale: la partecipazione ad eventi esperienziali in Villa Baiana e il contatto diretto con la famiglia Bozza, in particolare l’incontro con Gian Carlo Bozza, hanno trasmesso a Bontempi l’autenticità e la passione che caratterizzano ogni bottiglia prodotta.
Grande estimatore dello Chardonnay, soprattutto nelle sue declinazioni Blanc de Blancs, Bontempi ha condiviso pienamente la visione di Montina, confermando obiettivi di crescita, sostenibilità e ampliamento delle attività.
Questo nuovo corso societario non modifica l’identità dell’azienda: il racconto rimane familiare, con i valori di sempre – radicamento, qualità e cura – arricchiti da nuove competenze e da una rinnovata energia imprenditoriale.
Michele e Daniele Bozza con Raoul Bontempi
Espansione vitivinicola: 19 ettari di nuovi vigneti
In coerenza con la nuova identità agricola, Montina ha strutturato un importante programma di sviluppo vitivinicolo e ambientale. Nel corso del 2025 ha preso forma un nuovo impianto di 10 ettari a Gussago, affiancato dall’acquisizione di circa 3,20 ettari di vigneto in zona Franciacorta e di ulteriori 6 ettari di terreno destinati a un nuovo impianto nel biennio 2026/2027.
L’obiettivo strategico è aumentare l’autonomia produttiva e consolidare il controllo diretto sulla qualità delle uve, elemento imprescindibile per una viticoltura d’eccellenza in grado di esprimere al meglio le potenzialità del territorio.
Sostenibilità energetica: fotovoltaico per l’82% del fabbisogno
Gli investimenti in sostenibilità ambientale rappresentano un pilastro del piano di sviluppo. Entro la fine del 2025 verranno installati pannelli fotovoltaici in grado di coprire fino all’82% del fabbisogno energetico dell’azienda, con una conseguente riduzione significativa dell’impatto ambientale delle attività produttive.
Crescita organizzativa e presidio familiare
Anche la struttura organizzativa è in espansione: tra il 2024 e il 2025 l’organico si è ampliato con l’ingresso di sei nuove figure nelle aree amministrazione, accoglienza e cantina. Tra queste assunzioni, Federica Bozza ha assunto un ruolo attivo nella gestione amministrativa, mentre Romana Bozza si occupa di accoglienza, confermando il forte presidio della famiglia nelle funzioni operative chiave e nella narrazione diretta dell’azienda.
Una crescita coerente e responsabile
Montina Franciacorta si conferma una realtà dinamica, radicata nel proprio territorio e capace di evolversi con coerenza strategica. Gli investimenti programmati testimoniano un approccio responsabile e una visione di lungo termine che coniuga tradizione familiare, innovazione tecnologica e sostenibilità ambientale.
Il progetto di espansione vitivinicola, l’ingresso di nuove competenze societarie e l’investimento in energie rinnovabili disegnano il profilo di un’azienda che interpreta con consapevolezza le sfide contemporanee del settore, mantenendo salde le proprie radici territoriali e valoriali.
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