Nel cuore della Toscana, tra le colline pisane, a pochi passi dal Tirreno e da quel lembo di terra noto come Costa degli Etruschi, eletto a dimora da antiche popolazioni che qui scelsero di stabilirsi e dedicarsi alla coltivazione della vite, sorge Caiarossa, azienda agricola incastonata tra uliveti e fitte distese di macchia mediterranea.
Siamo a ridosso del borgo medievale di Riparbella, territorio prossimo alla più nota Bolgheri che tutto il mondo ci invidia per i suoi grandi vini, e dove la natura conserva ancora un’anima selvaggia, presentandosi in tutta la sua bellezza e intensità.
Guardando a questo angolo incontaminato della Val di Cecina, nel 2004, Eric Albada Jelgersma scoprì una tenuta, un luogo capace di parlare direttamente all’anima, e forte di un’esperienza pluridecennale in Francia, a Bordeaux, con Château Giscours, ne intuì il potenziale per raccontare un sogno tutto italiano.
Rilevata la proprietà ne scelse il nome che è un doppio omaggio, alla dea Gaia, simbolo della Terra, e al colore rosso della terra locale, ricca di ferro e argilla: Caiarossa. A suggellare la connessione profonda tra vino e divinità, un’antica testa etrusca di Dioniso, simbolo di fertilità e vino, acquistata da Eric nei pressi di Volterra è diventata oggi emblema delle etichette dell’azienda.
Dopo la sua scomparsa i figli Valérie, Dennis e Derk hanno raccolto il suo testimone portando avanti con dedizione la sua visione.
In uno dei punti più suggestivi della tenuta hanno installato una scultura in sua memoria: un paio di occhiali in ferro che invitano i visitatori a guardare Caiarossa attraverso i suoi occhi, condividendo la stessa meraviglia.
Fin dalla sua nascita, l’azienda ha scelto di seguire i principi dell’agricoltura biodinamica e biologica, una scelta coerente con il desiderio di rispettare e valorizzare ogni elemento del paesaggio. La cantina, dalle tonalità calde, terragne e avvolgenti, riflette un’armonia tra innovazione e rispetto per la tradizione, incarnando una visione olistica e sostenibile della viticoltura.
LA GEOGRAFIA DEL VINO: VIGNETI E VISIONE
La tenuta di Caiarossa si estende per 40 ettari vitati distribuiti in 59 parcelle distinte e caratterizzate da una straordinaria diversità pedoclimatica. Questa ricchezza consente di coltivare 10 varietà differenti, in perfetto equilibrio tra tradizione toscana e spirito internazionale. Ogni parcella è stata studiata attentamente in base alla composizione dei suoli, all’altitudine e all’esposizione solare, per garantire la massima espressività delle uve.
Tre sono i principali vigneti che danno forma a questa complessità: Podere Serra all’Olio, che circonda la cantina e si sviluppa tra i 150 e i 220 metri di altitudine, ospita terreni ricchi di argilla e calcare ed è il cuore pulsante dell’azienda; Le Lame, in Val di Cecina, con i suoi suoli sabbiosi e le fresche brezze dell’entroterra che la accarezzano; infine, Nocolino, il più alto, a 350 metri s.l.m. esposto direttamente ai venti che arrivano dal mare e caratterizzato da suoli marnosi e vulcanici.
Questa varietà di condizioni ambientali permette a Caiarossa di coltivare sia vitigni a bacca rossa come Cabernet Franc, Merlot, Sangiovese, Syrah, Petit Verdot, che a bacca bianca come Viognier, Chardonnay e Petit Manseng.
La filosofia produttiva si basa su una coltivazione sostenibile, che rinuncia all’utilizzo di pesticidi e fertilizzanti chimici. Si seguono le fasi lunari e si utilizzano preparati naturali come cornoletame e cornosilice per rafforzare il terreno e stimolare la vitalità delle piante.
La biodiversità è incentivata anche grazie alla semina tra i filari di leguminose e cereali e alla presenza di api, essenziali per l’impollinazione. Tutto è concepito per creare un ecosistema in grado di autoregolarsi, anche di fronte a stress climatici o patogeni. Ogni grappolo viene raccolto a mano in cassette da 15 kg e vinificato separatamente per rispettarne l’identità.
Nel 1999 ha avuto inizio la collaborazione con Demeter e nel 2005 è stata ottenuta la certificazione biodinamica che si aggiunge a quella biologica conseguita nel 2003.
IL CUORE DELLA CANTINA: IL CAIAROSSA IGT TOSCANA ROSSO
Progettata seguendo i principi del Feng Shui, l’arte cinese di organizzare gli spazi in armonia con l’energia della Terra, la cantina è un vero e proprio tempio del vino, dal 2016 parte del progetto “Toscana Wine Architecture”.
Costruita su quattro livelli sfrutta la gravità e la pendenza del suolo per una vinificazione naturale, a caduta, evitando ogni intervento meccanico invasivo. L’orientamento, i materiali utilizzati e i colori delle pareti sono stati scelti per armonizzare energia e funzionalità.
Un ruolo centrale è riservato alla barricaia, uno spazio sotterraneo dove il vino matura in condizioni ottimali di umidità e temperatura, monitorate costantemente. Le pareti rosse richiamano le tonalità del suolo locale, mentre le aperture verso il bosco garantiscono ventilazione naturale.
Al centro della stanza, un collegamento diretto con il terreno permette di scaricare le cariche elettromagnetiche, creando un ambiente di assoluta purezza energetica.
Il vino Caiarossa IGT Toscana Rosso è il fiore all’occhiello dell’azienda. Si tratta di un blend di Cabernet Franc, Syrah, Merlot, Cabernet Sauvignon, Sangiovese, Grenache e Petit Verdot. Dopo la fermentazione viene affinato per almeno 14 mesi in barrique di rovere francese, prima di passare in cemento per un ulteriore periodo di riposo che ne perfeziona l’equilibrio.
Il risultato è un vino profondo e complesso, che unisce potenza ed eleganza. Al naso si apre con note di frutti rossi maturi, spezie dolci, cenni balsamici e un tocco minerale che richiama la terra rossa di Riparbella. In bocca è ampio, vellutato, con tannini finemente levigati e una freschezza che ne sostiene la persistenza. È un vino che incarna perfettamente la filosofia dell’armonia tra uomo e natura, tra tradizione e modernità, espressione contemporanea dei Super Tuscan, ma con una firma inconfondibile: quella dell’identità di Caiarossa.
ESPERIENZE AUTENTICHE: L’OSPITALITÀ SECONDO CAIAROSSA
Visitare Caiarossa non significa solo degustare vini d’eccellenza, ma immergersi completamente in un ecosistema di bellezza, quiete e autenticità. Situata tra colline verdi e l’azzurro del Tirreno, l’azienda accoglie gli ospiti in un contesto scenografico, dove natura e architettura si fondono con armonia.
Aperta a visite personalizzate, Caiarossa invita gli appassionati a camminare tra i filari, a scoprire la cantina e a vivere l’esperienza unica delle degustazioni, anche direttamente dalle barrique durante le fasi di affinamento. La sua posizione strategica, facilmente raggiungibile da Pisa, Firenze e Siena, la rende perfetta anche per chi desidera esplorare i borghi storici o godersi una pausa rigenerante tra le colline e il mare.
Nel paesaggio circostante, sentieri immersi nella natura offrono percorsi per escursioni a piedi o in bicicletta, mentre la visita alla cantina diventa un viaggio sensoriale tra colori intensi, profumi della macchia mediterranea e sapori autentici. Qui, l’ospitalità è pensata come un invito a rallentare, osservare, gustare: vivere, per qualche ora, la magia di Caiarossa.