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Quando un vitigno racconta il territorio: Cembra Cantina di Montagna e il Riesling Trentino DOC 2023

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Nel panorama vitivinicolo contemporaneo alcune varietà riescono più di altre nel farsi interpreti delle specificità ambientali e culturali di un territorio. Quando questo avviene, il vitigno non è solo materia prima ma si trasforma in simbolo identitario, strumento di racconto e, spesso, punta di diamante della produzione e della comunicazione aziendale.

È il caso del Riesling Trentino DOC di Cembra Cantina di Montagna, che oggi si presenta con la nuova annata 2023 all’interno di un percorso di riposizionamento intrapreso dalla cantina nel 2022.

Il riesling renano, storicamente legato ai paesaggi della Mosella e del Reno, ha trovato nella Valle di Cembra un habitat inaspettatamente favorevole. Qui, tra pendenze estreme e suoli di porfido, il vitigno sviluppa un profilo sensoriale distintivo, che unisce freschezza, salinità e una struttura vibrante. Questo legame forte con l’ambiente ha reso il riesling uno dei vettori principali con cui la cantina ha scelto di raccontare l’identità del territorio e il suo potenziale enologico.

Il progetto e il ruolo del Riesling

Nel 2022, Cembra Cantina di Montagna ha avviato una riorganizzazione della propria proposta enologica, selezionando alcune varietà chiave da vinificare internamente in purezza, tra cui proprio il riesling.

L’obiettivo era duplice, da un lato restituire fedelmente l’unicità del contesto pedoclimatico cembrano, dall’altro costruire una gamma capace di differenziare la produzione e rafforzare il posizionamento della cantina nel segmento dei vini di qualità. La nuova linea è limitata a poche decine di migliaia di bottiglie e si affianca alla produzione destinata a Cantina La-Vis, di cui Cembra è parte dal 2002.

In questo contesto, il Riesling 2023 assume un ruolo chiave. “Il riesling è un vitigno che chiede precisione: ha acini piccoli, bucce sottili e un’acidità spiccata. Portarlo a maturazione in alta quota richiede attenzione e tempismo, ma quando ci si riesce, i risultati sono notevoli” spiega Stefano Rossi, enologo della cantina. “In Val di Cembra, rispetto ai contesti classici del nord Europa, cambia la matrice minerale: al posto dell’ardesia c’è il porfido, che dona al vino una salinità più incisiva e una struttura diversa, forse meno austera, ma altrettanto riconoscibile”.

Un’annata regolare e ben interpretata

L’annata 2023 si è caratterizzata per un andamento climatico regolare, che ha favorito una maturazione progressiva e bilanciata delle uve. La vendemmia è avvenuta a fine settembre, seguita da una vinificazione prevalentemente in acciaio e da un affinamento di circa dodici mesi, in parte in botti di rovere francese.

Il risultato è un vino che si distingue per aromi netti di pesca bianca, albicocca e agrumi canditi, con una bocca tesa, fresca, sapida. Una bottiglia che si presta bene al consumo immediato ma che grazie alla sua struttura e acidità ha anche buone prospettive di evoluzione.

Versatilità e abbinamenti

Dal punto di vista gastronomico il Riesling 2023 si dimostra estremamente versatile, si abbina bene a piatti di pesce, formaggi freschi, cucina asiatica delicata o primi a base di erbe. La sua freschezza e la chiusura sapida lo rendono adatto anche ad accompagnare preparazioni vegetali o a base di crostacei.

Un vino che rappresenta una strategia

Con la nuova annata di riesling Cembra Cantina di Montagna prosegue nel proprio progetto di valorizzazione territoriale, scegliendo varietà capaci di dialogare con l’ambiente e di restituirne le sfumature più complesse.
In questo quadro, il riesling non è solo una scelta tecnica, ma un elemento chiave della strategia produttiva e comunicativa della cantina: un vino che racconta con coerenza l’identità montana della Val di Cembra.

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