Sempre più turisti oggi scelgono di viaggiare alla scoperta di nuove culture, tradizioni, comunità locali e contesti naturalistici con un approccio etico, salvaguardando non solo gli equilibri ambientali, ma anche quelli sociali ed economici delle destinazioni con l’obiettivo di preservarne l’integrità.
È quello che viene definito turismo “sostenibile”, basato sui tre pilatri fondamentali della protezione dell’ambiente, dei contesti e delle loro caratteristiche peculiari, della tutela del patrimonio artistico, della cultura e delle tradizioni locali, e dell’adozione di un approccio che incentivi la crescita di progetti con alla base inclusione sociale, condivisione del benessere economico e creazione di opportunità di lavoro a condizioni adeguate e vantaggiose.
Nell’alveo della crescita di questa nuova filosofia del viaggio si inserisce il progetto italiano della Carta per il turista enogastronomico sostenibile (CarTES) il primo documento che propone una vacanza nazionale green destinata a sostenere le comunità dei territori visitati, un vademecum per fare esperienza in modo sostenibile, nel rispetto dell’ambiente, della cultura e della comunità locale.
La carta fornisce indicazioni e suggerimenti pratici, ad esempio, “come orientarsi nella scelta tra destinazioni certificate green”, “in che modo è possibile calcolare l’impronta ecologica individuale”, “perché adottare un regime alimentare più sano come la Dieta Mediterranea”, domande sempre più frequenti tra i viaggiatori. Non vuole essere una semplice lista di buone pratiche che si dovrebbero adottare prima, durante e dopo il viaggio, ma un vero e proprio strumento che educhi, promuova e stimoli comportamenti sostenibili spiegandone le ragioni
Già adottata da Grecia, Erzegovina e Moldova da progetto pilota è destinata all’applicazione su larga scala a livello europeo, pronta a sbarcare nel prossimo futuro in altri 24 Paesi.
Otto le organizzazioni che hanno collaborato a titolo gratuito per supportare l’iniziativa e la sua realizzazione: Associazione Italiana Turismo Enogastronomico, Associazione Nazionale Città del Vino, Associazione Nazionale Città dell’Olio, Federazione Italiana delle Strade del Vino, dell’Olio e dei Sapori, Terranostra-Coldiretti, Iter Vitis, Unpli – Unione delle pro loco italiane, Associazione Consulta Nazionale dei Distretti del Cibo, oltre ai partner tecnici PG&W e Acta – Sensi Contemporanei.
Le piattaforme che propongono esperienze enogastronomiche come Divinea, Foody e Winedering si sono invece impegnate a comunicare la Carta a chi prenota tramite le loro app.
Il sito internet dedicato all’iniziativa www.turistaenogastronomicosostenibile.it e le pagine dei principali social media (Facebook, Instagram e Linkedin) daranno spazio ad approfondimenti sulla struttura e l’utilità del documento e sulle modalità di accesso allo stesso. Ma a sostenere il progetto saranno anche tutti i canali degli altri attori coinvolti che facendo rete daranno vita ad un unico grande circuito mediatico coordinato, garantendo visibilità.
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