Lo scorso 24 maggio si è svolta l’Assemblea dei Soci del Consorzio di tutela della DOC Prosecco, da 12 anni guidata dal Presidente Stefano Zanette che dopo 4 mandati consecutivi ha ripercorso la straordinaria storia della Denominazione e presentato il bilancio consuntivo delle attività portate avanti nel 2023 e nel primo trimestre 2024 e la previsione delle iniziative in cantiere nell’anno in corso.
A portare un saluto e a complimentarsi per i risultati raggiunti dalla Denominazione ‘per nulla scontati’ e diventati ‘esempio e ispirazione per molte altre realtà, sono intervenuti il Presidente dell’ICE Matteo Zoppas e l’Assessore all’Agricoltura della Regione del Veneto Federico Caner.
Un riconoscimento è giunto via lettera anche dai governatori della Regione Veneto Luca Zaia, e del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga. Per il lavoro svolto, ha ringraziato con uno scritto di encomio anche il Ministro Francesco Lollobrigida.
Nel corso dell’incontro i soci presenti all’Assemblea hanno approvato all’unanimità sia il bilancio di esercizio 2023 che il previsionale 2024. Approvati anche tutti gli altri punti all’Ordine del Giorno.
È seguita la presentazione sintetica – attraverso dati, immagini e obiettivi conseguiti – dell’impressionante mole di attività legate ai più importanti ambiti di intervento del Consorzio: tutela del sistema produttivo e del consumatore, promozione e valorizzazione della Denominazione.
Il nuovo Consiglio di Amministrazione è ora tenuto a esprimere il presidente che succederà a Zanette in una data ancora non definita e che verrà individuata a breve dal Consigliere più anziano.
A seguire, l’elenco dei membri eletti nel nuovo Consiglio di Amministrazione, tra i quali figura anche lo stesso Stefano Zanette che ha concluso l’incontro con un commovente intervento, applauditissimo, durante il quale ha tracciato un ritratto della Denominazione dal momento in cui è stata concepita ad oggi, passando attraverso i vari passaggi e gli importanti risultati raggiunti in questi 15 anni di vita.
Ha quindi ringraziato tutti i dipendenti, i colleghi Consiglieri, il Direttore Luca Giavi e il Vice Direttore Andrea Battistella e i numerosi collaboratori che hanno contribuito con il loro impegno al clamoroso successo della Denominazione Prosecco DOC, che anche oggi, in controtendenza rispetto al mercato del vino nel suo complesso, registra un trend positivo.
PROSECCO DOC e PROSECCO DOC ROSÉ: profilo di una Denominazione
La Denominazione di Origine Controllata Prosecco nasce nel 2009 dall’unione di viticoltori, vinificatori e imbottigliatori di 9 Province tra Veneto (Treviso, Belluno, Padova, Venezia e Vicenza) e Friuli Venezia Giulia (Gorizia, Pordenone, Trieste e Udine) per legare indissolubilmente questo vino al suo territorio di origine.
Scopi principali del Consorzio Prosecco DOC: garantire la qualità del prodotto, tutelare il consumatore, valorizzare la produzione attraverso la promozione e la protezione della denominazione “Prosecco” in Italia e nel mondo. A tal fine vengono attuate specifiche strategie di sviluppo e marketing che negli anni si sono rivelate vincenti e certamente hanno contribuito a fare del Prosecco la bollicina più famosa a livello internazionale. Oggi il Prosecco DOC è lo spumante più venduto al mondo, con 616 milioni di bottiglie prodotte nel 2023. Di queste, il 18,8% viene consumato in Italia, il restante 81,2% destinato all’export (USA, UK, Germania, Francia i primi mercati).
Il termine Prosecco DOC richiama il territorio di produzione di un vino straordinario le cui origini si fanno risalire alla piccola località nei pressi di Trieste che reca appunto questo nome. Spaziando tra Veneto e Friuli Venezia Giulia su un totale di 28.100 ettari di vigneti, di cui 24.450 di Glera e 3.650 di complementari (es. Pinots/Chardonnay/Verdiso/ecc.) la Denominazione oggi conta 12.312 Aziende viticole, 1.189 Aziende vinificatrici, 360 Aziende spumantistiche, per un’estensione media di 2,13 ettari ciascuna.
Il Prosecco sta vivendo una stagione di successi tale da condizionare i flussi turistici di consumatori che una volta innamoratisi del prodotto, partono alla scoperta del territorio che lo origina. Un territorio generoso dal punto di vista dell’offerta culturale ed enogastronomica, ma anche di grande bellezza, dove i vigneti si alternano a boschi, prati, borghi e incantevoli città storiche. Dalle Dolomiti alla laguna di Venezia, passando per le ville del Palladio e località preromaniche come Aquileia. Non a caso vi si contano una decina di siti riconosciuti dall’UNESCO come patrimonio dell’umanità, quasi a sottolineare la vocazione all’internazionalità di questa grande regione da sempre incrocio di popoli e culture.
Di seguito l’elenco dei Consiglieri eletti nel nuovo CdA suddivisi per singola categoria: Lista Viticoltori, Lista Vinificatori, Lista Imbottigliatori, Collegio Sindacale.
Fonte: Horecanews.it