Una giornata dedicata al confronto e all’analisi dei dati relativi ai consumi di bollicine e vini rosati sulle tavole degli italiani con particolare attenzione all’andamento nel territorio campano: è stato questo il focus dell’evento organizzato e coordinato da AIS Campania tenutosi lo scorso 28 maggio a Teano presso la Cantina “I Cacciagalli” alla presenza di professionisti del mondo della ristorazione e del vino.
Il presidente di AIS Campania Tommaso Luongo e il delegato per la provincia di Caserta Pietro Iadicicco hanno evidenziato come il trend per questo specifico segmento del mondo enoico stia attraversando una fase molto positiva, confermata anche dall’aumento delle percentuali di vendita in Campania negli ultimi mesi.
Partendo dai dati elaborati da Circana, società di ricerche di mercato nata dalla collaborazione di IRI e NPD, è stato infatti sottolineato come la crescita per gli spumanti nostrani si sia attestata intorno al +6.3% con stime relative al 2023 che confermerebbero la tenuta dei consumi di bollicine in linea rispetto al 2022 (936 milioni di bottiglie), ma con una crescita importante del +24% rispetto al 2019.
Sarebbero in aumento anche le vendite dei vini fermi (+2.3%), con un ottimo exploit dei vini rosati che supererebbero nettamente i classici vini rossi (dati rielaborati dal portale inumeridelvino.it). In particolare sempre più numerosi gli appassionati e più in generale i consumatori campani che orienterebbero la propria preferenza su un calice di spumante o un vino rosato sulle proprie tavole: a fare da apripista nella scelta sarebbero la grande freschezza gustativa oltre alla versatilità nell’abbinamento con pasti veloci e leggeri e con preparazioni a tendenza vegetale.
L’incontro, nato per affrontare la tematica relativa alla crescita del consumo delle bollicine negli ultimi anni, è stato anche l’occasione per presentare due nuovi spumanti della cantina “I Cacciagalli” nati non solo per andare incontro alle nuove richieste del mercato e per completare la gamma ma soprattutto, in linea con la filosofia aziendale, per dar vita a prodotti identitari ed espressione del territorio.
Ad anticiparne la degustazione una visita guidata alla tenuta con i titolari Mario Basco e Diana Iannaccone che hanno raccontato la loro storia, le scelte produttive, illustrando tutte le fasi di lavorazione sia in vigna che in cantina, dalla gestione del mosto alla fase di maturazione, un approccio, quello de “i Cacciagalli” volto alla tutela e alla valorizzazione soprattutto dei vitigni autoctoni, nel rispetto della tradizione di Terra di Lavoro.
L’evento si è chiuso con una masterclass sui vini del territorio. Sono state presentate e degustate le due nuove referenze “Viento ‘e Terra” e “Viento ‘e Mare”, spumanti millesimati di grande finezza ottenuti con metodo classico e rifermentato con la tecnica del tiraggio con mosto fresco (che esclude l’impiego di lieviti e zuccheri).
Il nome scelto è riconducibile da un lato alla posizione delle vigne, quelle di fiano esposte a sud, quindi al vento di mare, e quelle di aglianico esposte a nord, quindi al vento di terra, dall’altro ai sentori e alle suggestioni che il sorso richiama. Le due etichette riportano un’opera dell’artista Sarah Hoehns.
La presentazione dei nuovi nati in azienda è stata accompagnata anche dalla degustazione dei vini “Aorivola” e “Zagreo”, a completamento della panoramica vitivinicola dell’azienda.
Di seguito la descrizione degli spumanti e dei vini protagonisti della giornata:
“Viento ‘e Terra” (2022): spumante millesimato rosato (da uve 100% aglianico, affinato in anfora), elegante, con bollicine fini e delicate. Un fresco corredo olfattivo che trova compimento in sentori di frutti rossi, ciliegia nera e ribes. Sorso appagante, fresco e sapido con un finale agrumato che sottolinea una buona acidità.
Viento ‘e Mare (2022): spumante millesimato, dal colore decisamente brillante (da uve 20% fiano e 80% falanghina affinato in acciaio). All’olfatto i profumi evidenti richiamano la foglia di limone, pesca ma anche sensazioni decise di fiori di acacia. Il palato, accarezzato dalle bollicine, è caratterizzato dalla matrice vulcanica di questi suoli che determinano un sorso fresco, sapido ma anche largo e godurioso che confluisce in un finale dai sentori di zenzero.
Aorivola (2022): falanghina che rispecchia il territorio con grande personalità: attraverso le note di gesso e fumo conferiscono persistenza e sapidità al gusto.
Zagreo (2020): fiano macerato che con i suoi profumi empireumatici e la forza dell’acidità esalta il palato con un’esplosione di sapori. Un vero portento, perfetto per piatti sofisticati.
Fonte: Horecanews.it