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Vino sostenibile e filiere locali: la rivoluzione di Mack & Schühle a Vinitaly

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Mack & Schühle Italia – azienda specializzata nella produzione e distribuzione di vini italiani nel mondo – partecipa alla 57esima edizione di Vinitaly (Pad. 8, Stand G6-G7) con l’obiettivo di condividere una visione innovativa del futuro del settore vinicolo, attraverso soluzioni in linea con le evoluzioni del mercato e le nuove esigenze dei consumatori, e rafforzare il proprio ruolo di partner strategico nel panorama enologico nazionale.

In questo contesto, la realtà guidata da Fedele Angelillo, parte dell’omonimo gruppo internazionale nato nel 1939 in Germania, oltre a essere presente con i suoi principali brand, presenta in anteprima due innovativi progetti – Grapur e Genevitis – destinati a ridefinire l’approccio alla produzione e al consumo del vino.

Grapur è un progetto enologico che nasce dall’esigenza di sostenere un consumo di vino più consapevole e rispettoso dell’ambiente. Con una bassa gradazione alcolica (solo il 9% vol), senza dealcolazione, un ridotto apporto calorico e le certificazioni biologico e vegano, è un prodotto che incontra le esigenze dei consumatori più attenti alle nuove tendenze di consumo e incarna un impegno concreto per la sostenibilità grazie alle partnership con alcuni dei più importanti player in ambito packaging.

Le bottiglie – la “Bordolese AIR” da 300gr firmata Verallia – sono ultraleggere e progettate per ridurre al minimo l’impatto ambientale in ogni fase, dalla produzione al trasporto fino allo smaltimento; mentre le chiusure “Nomacorc Ocean” e le etichette “Ocean Action” sono realizzate utilizzando, come materia prima, gli scarti di plastica recuperati nelle regioni costiere e destinati a finire negli oceani: se le prime sono prodotte da Vinventions, le seconde sono state sviluppate da UPM Raflatac e impreziosite dalle nobilitazioni di Luxoro. Infine, l’imballaggio fornito da Ondulkart: il cartone ondulato ad onde ribassate è realizzato in carta riciclata e inchiostri a base d’acqua.

“Grapur è la dimostrazione concreta di come innovazione e sostenibilità possano andare di pari passo nel mondo del vino”, dichiara Fedele Angelillo, amministratore unico di Mack & Schühle Italia. “Non si tratta solo di un prodotto che intercetta le nuove esigenze di consumo, ma di un modello virtuoso che coinvolge l’intera filiera, dalla scelta delle uve fino ai materiali a ridotto impatto ambientale. Collaborare con realtà d’eccellenza significa dare un segnale forte: il futuro del vino non può prescindere dalla responsabilità ambientale e sociale. Con Grapur, vogliamo rendere questo impegno tangibile, offrendo ai consumatori un’alternativa che unisce qualità, cambiamento e rispetto per il pianeta”.

Genevitis, invece, celebra l’unicità delle eccellenze vinicole italiane attraverso una filiera strutturata di cantine cooperative regionali – presenti al momento Abruzzo, Campania, Lazio, Puglia, Sardegna e Piemonte – che garantiscono qualità e autenticità legate al territorio di produzione. Il nome stesso riflette questa filosofia: GEN è la genesi, l’origine e il ciclo vitale della vite e del vino; mentre VITIS è il profondo legame con la terra e la tradizione agricola. La filosofia del progetto è fondata sulla valorizzazione delle risorse locali, mettendo sempre al primo posto l’etica delle persone coinvolte.
“L’Italia, grazie alla sua territorialità, ha un’offerta diversificata di vitigni autoctoni il cui potenziale non è ancora espresso al meglio a livello globale. Il nostro ruolo è quello di un aggregatore privato che, attraverso un modello di economia sostenibile a lungo termine, supporta le comunità agricole attraverso una gestione responsabile delle risorse e la valorizzazione delle persone coinvolte nella produzione”, prosegue Fedele Angelillo. “Per rendere possibile questa visione, sono stati coinvolti oltre 5.000 agricoltori partner, impegnati quotidianamente nella coltivazione di uva da vino su più di 30.000 ettari di vigneti in tutto il territorio nazionale. Questa sinergia crea un forte senso di appartenenza e coesione tra gli attori della filiera, trasformando ogni bottiglia di vino in un autentico simbolo dell’italianità da condividere con il mondo”.

Infine, per esplorare le grandi trasformazioni in atto nel mondo del vino, dalle dinamiche di mercato alle nuove strategie di filiera, fino ai cambiamenti dettati dalla sostenibilità e dall’innovazione – domenica 6 aprile alle ore 14:00, presso il Centro Congressi Palaexpo Veronafiere – Sala Respighi, Mack & Schühle Italia organizza il talk “Wine in Transition: embracing change in a dynamic industry“. A moderare l’incontro sarà Luciano Ferraro, vicedirettore del Corriere della Sera, che guiderà il dibattito tra esperti del settore: Danielle Callegari, writer e reviewer di Wine Enthusiast, Eleonora Formisano, sales director di NielsenIQ, Diana Lenzi, direttore operativo di Filiera Italia, Cristina Mercuri DipWSET, Wine Educator, Presenter, Founder Mercuri Wine Club, Ambassador Genevitis, Luigi Scordamaglia, presidente di Eat Europe e Riccardo Velasco, direttore del CREA.

Parte dell’omonimo gruppo internazionale nato nel 1939 in Germania, Mack & Schühle Italia è un’azienda privata specializzata nella produzione e distribuzione di vini italiani nel mondo. Con un forte legame con i territori e con le filiere agricole, ogni referenza è espressione autentica del terroir da cui proviene. La missione dell’azienda è quella di dare valore alle eccellenze enologiche regionali, con l’intento di connettere il mondo della produzione vinicola nostrana con il settore della vendita al dettaglio internazionale, creando un modello di economia sostenibile a lungo termine.

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