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Vendemmia 2024 intensa da Stajnbech

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La vendemmia 2024 si distingue per una maturazione precoce e ritmi di raccolta rapidi, caratterizzati da una concentrazione intensa di profumi e struttura. Questo anno alla cantina Stajnbech l’analisi dell’andamento dell’annata 2024 avviene già durante la vendemmia. La stagione ha visto abbondanti piogge e un clima fresco a maggio e giugno, seguiti da un’impennata delle temperature a metà luglio. Tuttavia, fortunatamente, non si sono verificati danni da grandine, consentendo una raccolta completa delle uve.

Il caldo estivo di agosto ha accelerato la maturazione rispetto all’annata precedente, con un anticipo di ben dodici giorni. Questo ha permesso di mantenere l’acidità nelle uve, garantendo vini freschi ed eleganti, con una struttura robusta grazie all’elevato grado zuccherino.

Rebecca Valent, enologa e seconda generazione di Borgo Stajnbech, afferma: “Le quantità sono quelle previste perché pensiamo che una pianta di vite equilibrata ogni anno produce più o meno la stessa porzione, nonostante sia stata un’annata in cui le piogge primaverili hanno rallentato l’allegagione di tutta la frutta. Rispettiamo al massimo quello che ci dà la nostra terra, suolo composto principalmente dal caranto, che essendo molto povero produce poca uva ma molto concentrata, che darà vini profumati ma anche ben strutturati.”

Il caldo anomalo delle ultime settimane, se da un lato favorisce un aumento dei gradi zuccherini, dall’altro impone una raccolta veloce. La tempestività è cruciale per preservare i profumi, in particolare per i vini bianchi, e mantenere la freschezza delle uve. Per questo motivo, la vendemmia notturna viene preferita per garantire condizioni ottimali per una vinificazione pulita.

Giuliano Valent, alla sua 56ª vendemmia, conclude: “Per il momento siamo contenti di come siamo riusciti a gestire l’annata e poiché ogni annata non è mai uguale alla precedente, questa si farà scoprire man mano con il passare dei mesi e con l’evoluzione dei vini.

Stajnbech è un’azienda vitivinicola a conduzione familiare situata a Pramaggiore (VE), tra Venezia e Trieste, nel cuore di una terra dal ricco passato, anticamente chiamata il Vigneto della Serenissima.
Risale al 1990 il primo vigneto piantato da Giuliano Valent e Adriana Marinatto, che poi nel 1991 fondano la cantina. Nata dall’ambizione di raccontare una storia in un bicchiere di vino, questa realtà veneta si distingue per la cura meticolosa riservata ad ogni fase della produzione. Da sempre infatti, Giuliano e Adriana hanno scelto di puntare alla qualità, ricercando costantemente l’eccellenza, applicando una filosofia che crede nel valore di un prodotto sincero e genuino, e nella passione per il proprio lavoro. Uno stile perfettamente racchiuso nel motto di famiglia: “Coltiviamo Armonie”. Le armonie per Stajnbech sono quelle della natura ma anche delle persone che condividono i medesimi valori di professionalità e dedizione, uniti all’amicizia e al senso di condivisione, tutti elementi che risuonano tra vigneti, cantina e azienda come in una grande sinfonia corale. L’area in cui sorge la cantina, al confine tra Veneto e Friuli, gode di un clima temperato che unito al suolo ricco di argille grigie consentono alla vite la sua massima espressione. Dai 17 ettari di uve di proprietà, rigorosamente selezionate, si producono vini artigianali di altissima qualità, ottenuti ponendo molta attenzione al rispetto dell’ambiente sotto il segno dell’ecocompatibilità, in vigneto come in cantina.  I vini si distinguono per la spiccata personalità che sanno esprimere e raccontano le tradizioni enologiche del Veneto, coniugandole coi gusti internazionali. Le linee di produzione si dividono in Superiori e Classici ai quali si aggiungono anche le bollicine con il nuovo metodo classico pas dosé. Negli anni, Stajnbech si è affacciata con successo al mercato internazionale, dove oggi gode di un posizionamento ben definito. La personalità dei vini ha conquistato nel tempo un pubblico di esperti e intenditori, raccogliendo importanti consensi ai più prestigiosi concorsi enologici.

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