Home Associazioni, Enti e Consorzi Record storico per l’Asolo Prosecco: superati i 30 milioni di bottiglie

Record storico per l’Asolo Prosecco: superati i 30 milioni di bottiglie

0
Michele Noal, Presidente del Consorzio Asolo Montello

L’Asolo Prosecco registra un nuovo storico record raggiungendo i 30 milioni di bottiglie certificate. Un risultato straordinario per il Consorzio Vini Asolo Montello e per la denominazione, che mostra una crescita costante non solo quantitativa, ma anche qualitativa, con un progressivo aumento di valore del prodotto, obiettivo che il Consorzio si è dato da lungo tempo e che continuerà a perseguire.

Siamo orgogliosi del traguardo raggiunto – spiega il Presidente del Consorzio Asolo Montello Michele Noal –, merito dell’opera dei nostri produttori, che da anni si impegnano per far crescere la denominazione. Un lavoro corale importante, frutto delle numerose iniziative che nel corso del tempo hanno reso possibile questo risultato. L’Asolo Prosecco infatti ha saputo conquistare l’interesse della critica nazionale e internazionale, che ha assegnato ai nostri vini degli ottimi punteggi grazie all’impegno delle aziende che hanno creduto nei progetti di promozione del territorio e hanno investito sulla qualità”.

Un fattore importante per la crescita della denominazione è il consolidamento e lo sviluppo dei mercati esteri: gli Stati Uniti rimangono il primo Paese per esportazioni, ma le bollicine asolane destano sempre più interesse anche in Giappone, dove il Consorzio ha portato in degustazione le sue etichette lo scorso novembre, nella tappa di Tokyo dello Slow Wine World Tour.

I nostri vini – continua Noal – raccontano al mondo un luogo unico, un territorio di cui siamo fieri ambasciatori. Attraverso il calice abbiamo la possibilità di far conoscere il borgo di Asolo e il suo fascino, le meravigliose colline che lo circondano e le eccellenze enogastronomiche dei nostri luoghi. Sono le terre del Canova e del Palladio, nell’Abbazia di S. Eustachio Giovanni Della Casa scrisse il Galateo. Qui nascono anche i vini rossi del Montello e la Recantina, varietà coltivata localmente da secoli e salvata dall’estinzione grazie a un lungo lavoro di ricerca”.

Dopo un 2024 all’insegna del cambiamento, con il rinnovo delle cariche istituzionali e la costituzione di tre Commissioni – agronomica, tecnico-giuridica e promozione – il Consorzio Vini Asolo Montello si affaccia al 2025 con fiducia: “Prenderemo parte alle principali fiere di settore (Vinitaly, Vinexpo e ProWein) e allo SloWine Tour negli Stati Uniti. Non solo: è in programma anche il rafforzamento delle attività di protezione delle denominazioni a livello internazionale. Vogliamo proseguire con sempre maggiore incisività nelle azioni di tutela e vigilanza, senza dimenticare la forte attività di formazione e informazione rivolta agli operatori e alle istituzioni che si occupano di enogastronomia e turismo nel nostro territorio”, conclude il Presidente Noal.

Leggi l’articolo anche su Horecanews.it

Exit mobile version