Sono Lisa Perbellini e il progetto Ventun anni di affinamento sui lieviti, il tempo ha scolpito l’Eccellenza a vincere il primo premio della sesta edizione del concorso Questione di Etichetta di Mosnel, indetto dall’azienda vinicola di Camignone (Brescia) con il patrocinio di ADI – Associazione per il Disegno Industriale e con la partnership di Fedrigoni, marchio storico italiano e sinonimo di alta qualità per quel che riguarda le carte speciali. L’immagine creata dalla designer veronese vestirà l’edizione limitata e il packaging delle cento bottiglie numerate di Franciacorta Brut QdE 2001 in formato magnum.
Per esprimere il lungo affinamento del vino sui lieviti, Perbellini ha scelto di rappresentare sull’etichetta un intricato disegno di radice, formato da una rete di linee colorate che si intrecciano e si sovrappongono, capace di riflettere la profondità e la complessità dell’affinamento che il vino ha attraversato in ventun anni. Le linee colorate che formano la radice simboleggiano il sapore, l’aroma e il carattere che si sono evoluti nel vino durante questo lungo periodo. Ogni colore rappresenta un elemento distintivo, dalle note fruttate ai sentori più freschi, fino alla struttura e all’equilibrio finale. Le ventuno linee oro, che si incrociano con le altre, rappresentano il passare del tempo e sottolineano come ogni anno di affinamento contribuisca ad arricchire il profilo aromatico e sensoriale del vino. A ottenere il secondo posto del concorso Questione di Etichetta è il progetto Radici di Giulia Falletti e Riccardo Galli; seguiti da Beatrice Bianchet, ideatrice di Take only pictures. La menzione speciale della giuria – composta da Lucia Barzanò, titolare di Mosnel assieme al fratello Giulio, il giornalista e consulente per la comunicazione di ADI Dario Moretti, il giornalista e Direttore Responsabile di DoctorWine Daniele Cernilli, il giornalista e Direttore Responsabile di Food&Wine Italia Federico De Cesare Viola e la giornalista di Cook – Corriere della Sera Benedetta Moro – è stata assegnata a Claudia Polizzi ed Elisa Grezzani per la rottura dei consueti canoni e per la ricerca cromatica particolarmente incisiva.
Il progetto vincitore è stato scelto tra i circa 150 arrivati da tutti Italia, tra questi sono stati selezionati 10 finalisti.
“Per la sesta edizione di Questione di Etichetta, che torna dopo dieci anni – spiega Lucia Barzanò –, abbiamo scelto il lavoro realizzato da Lisa Perbellini grazie alla capacità di sintesi fra la realizzazione grafica e i significati che vengono esplicitati e che uniscono elementi del territorio e della sostenibilità. Il segno, inoltre, è particolarmente efficace, potente, dinamico e contemporaneo. Il giudizio dei giurati è stato pressoché unanime: eravamo tutti d’accordo sul fatto che l’immagine rappresentasse pienamente lo spirito di Mosnel e il valore del tempo, fattore che contraddistingue da sempre la nostra filosofia”.
La prima classificata al concorso ha ottenuto un premio in denaro pari a 3000 euro, la magnum numero uno dell’edizione limitata e 36 bottiglie di Franciacorta Brut, mentre i secondi e terzi classificati riceveranno rispettivamente 36 e 24 bottiglie del medesimo vino.
Il vino scelto per Questione di Etichetta è il Franciacorta Brut QdE 2001, un vino con una storia di 23 anni alle spalle e più di 21 di sosta sui lieviti. Un Franciacorta che ha ancora tantissimo da raccontare, oggi più di allora, e che dimostra che il tempo regala autentiche emozioni soltanto a chi sa attendere. Franciacorta Brut QdE 2001 sarà disponibile esclusivamente in formato magnum e in cento bottiglie numerate. Tutte le edizioni passate di Questione di Etichetta sono visibili sul sito di Mosnel dove verrà inserita anche una selezione dei progetti presentati quest’anno.